Attualità - 03 ottobre 2019, 05:55

Feste di via, il regolamento verso la revisione: “È diventato obsoleto, va rifatto”

Su pressione dei presidenti, organizzatori di feste e del consigliere Magliano, la Giunta apre alla possibilità di rivedere l'intera regolamentazione

Feste di via, il regolamento verso la revisione: “È diventato obsoleto, va rifatto”

Festa di via che vai, applicazione del regolamento che trovi. E' questa la grande accusa mossa dalle associazioni Federvie e Assovie circa un regolamento giudicato obsoleto, poco attuale e dalla difficile interpretazione non solo dai presidenti delle rispettive associazioni, ma anche da Silvio Magliano, che da tempo ne chiede fortemente una revisione.

Con il passare degli anni e i cambiamenti nel mondo commerciale torinese, sarebbero infatti sempre di più i problemi durante le fasi di organizzazione delle feste di via. "Sta cambiando qualcosa? Esiste una cabina di regia per la revisione del regolamento?", si chiede Silvio Magliano. Il capogruppo dei Moderati ha puntato il dito contro lo stallo dell'iter che dovrebbe portare alla stipulazione del nuovo regolamento: "E' un problema che va affrontato da tutta la Giunta, diamoci una roadmap o il 2021 arriva presto".

Vito Gioia e Andrea Ledda, presidenti rispettivamente di Federvie e Assovie, hanno raccontato quanto sia diventato ormai un'impresa organizzare feste di via: "Ci stati episodi al limite del bullismo, veniamo trattati come delinquenti" ha affermato Vito Gioia. "I vigili non hanno voluto rimuovere delle auto a causa di una segnaletica giudicata irregolare. Peccato che pare essere irregolare solo durante le feste di via, non tutti gli altri giorni dell'anno".

Ledda, dal canto suo, ha evidenziato come molti punti del regolamento, come il limite del 50% di negozi disponibili a rimanere aperti per indire la festa, rappresentino ormai un problema grave. Per quanto riguarda il Comune, come detto, l'intenzione è quella di modificare il regolamento. "Abbiamo già una bozza di un ipotetico nuovo regolamento", ha rivelato Alberto Sacco, assessore al Commercio del Comune di Torino.

Sacco ha poi sottolineato come siano ormai mutate le feste di via, una volta riservate quasi solo ed esclusivamente a commercianti locali e diventate vetrina anche per commercianti esterni. "La bozza è pronta" ha garantito l'assessore, che ha anche ricordato come il fatto che questo tipo di eventi sia accolto con molto entusiasmo dai residenti sia un elemento da tenere in considerazione.

In tutta questa situazione, tra i soggetti interessati vi sono certamente le Circoscrizioni. "Il regolamento va rivisto articolo per articolo. L'elemento fondamentale era la promozione del commercio locale, ora non è più così," ha ammesso Marco Novello, presidente della Circoscrizione 5. "Lo stiamo rivendendo", ha spiegato Andrea Russi, consigliere del Movimento 5 Stelle, "speriamo di poterlo presentare entro fine mandato. Va però detto che molto spesso il problema principale rimane l'interpretazione e l'applicabilità, non il regolamento in sé".

Di certo, Comune, Circoscrizioni e associazioni concordano sul fatto che le feste di via siano uno straordinario momento di aggregazione da tutelare e preservare. Soprattutto in periferia.

Andrea Parisotto

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