Cultura e spettacoli - 10 ottobre 2019, 15:25

Lo sport incontra l’arte: firmato l’accordo tra Cus e Fondazione Torino Musei

“Connubio interessante, sport e arte aprono le porte del mondo e avvicinano le persone”. Nell’occasione presentata al Mao la stagione della squadra di tennis tavolo Frandent Group Cus Torino

Lo sport incontra l’arte: firmato l’accordo tra Cus e Fondazione Torino Musei

Yoga nelle sale di Palazzo Madama, lezioni di pilates tra le opere della Gam e, perché no, sfide di tennistavolo nei cortili giapponesi del Mao: è stato firmato questa mattina presso il museo d’Arte Orientale l’accordo tra CUS Torino e Fondazione Torino Musei.

La collaborazione si pone come ambizioso obiettivo quello di diffondere e promuovere la cultura sportiva, portando alcune discipline all’interno dei musei della fondazione, in un insolito quanto interessante connubio tra arte e sport.
Benessere della mente e salute fisica si incontrano grazie all’accordo sottoscritto dal presidente di Cus Torino, Riccardo D’Elicio, e la segretaria generale della Fondazione Torino Musei, Elisabetta Rattalino.

Di fatto, le due realtà proporranno agli studenti diverse attività sportive da svolgersi all’interno dei tre musei gestiti dalla fondazione: Galleria d’Arte Moderna, Museo d’Arti Orientali e Palazzo Madama. Al fine di stimolare anche l’interesse di un pubblico più giovane verso le opere d’arte custodite nelle sale dei musei, la Fondazione dedicherà ai possessori della tessera Cus Card un prezzo speciale sul biglietto multi-museo, proponendo un ingresso gratuito ai minorenni e a 12 euro per gli studenti universitari.

“Lo sport è cultura e questo abbinamento lo dimostrerà nel tempo, cercando di portare in queste location straordinarie il mondo universitario e non solo”, è il commento di Riccardo D’Elicio. Il presidente di Cus Torino ha poi spiegato com’è nata l’idea suggellata dall’accordo siglato in mattinata: “Curiosità e attività fisica sono i valori che permettono di avere la capacità intellettuale e cerebrale per affrontare a livello di prevenzione tante malattie. Torino è una città a forte vocazione universitaria, dobbiamo saperla vendere”.

Sulla stessa riga Elisabetta Rattalino: “La cultura che sposa lo sport e lo sport che sposa la cultura è un connubio interessante, perché entrambi aprono le porte del mondo e avvicinano le persone. E’ bello lavorare insieme al Cus”.

“Vogliamo fare vivere il museo in maniera emozionale: facendo sport ammiri le opere d’arte, le fai vivere”, ha poi specificato il segretario generale della Fondazione Torino Musei, che ha ribadito come “ogni museo avendo specificità diverse, avrà anche un percorso sportivo diverso. Studiato ad hoc per far dialogare il più possibile più sport con il museo e le opere d’arte presenti nelle nostre sale”.

L’occasione della ratifica dell’accordo di oggi, in una location d’eccezione come il Mao, è servita anche per presentare la stagione sportiva di Frandent Group Cus Torino, squadra locale di tennistavolo. Questo sarà il secondo anno consecutivo in serie A2 per il Frandent Group CUS Torino che può vantare in rosa giocatori dotati di una grande tecnica, uno su tutti Lorenzo Cordua.

Il ventenne torinese è un atleta paralimpico, ma gareggia anche con i normo-dotati e il suo talento cristallino è riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Quest’estate Lorenzo, in occasione degli European Paralympic Youth Games che si sono svolti dal 25 al 30 giugno a Pajulahti, in Finlandia, ha ottenuto la medaglia d’oro in coppia con Lorenzo Magarelli in classe 9/10 e la medaglia di bronzo in singolare.

In questo momento, però, la sua attenzione e quella di tutta la squadra è rivolta al campionato. La scorsa settimana è arrivato l’esordio stagionale e per i ragazzi di coach Romualdo Manna la prima gara è terminata con una sconfitta per 4-0 contro l'Apuania Carrara. Un avvio non facile, dunque, ma sicuramente prevedibile tenendo in considerazione l’altissimo livello delle squadre presenti quest’anno nella seconda serie nazionale.

Sabato 12 ottobre i torinesi avranno subito la possibilità di rifarsi giocando tra le mura amiche. Avversari del Centro Universitario Sportivo torinese saranno i piemontesi del Romagnano, fermi anche loro a quota 0 punti in classifica dopo la sconfitta interna rimediata contro il Castel Goffredo. Sarà sicuramente un interessante derby regionale.

Andrea Colella e Andrea Parisotto

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