Economia e lavoro - 15 ottobre 2019, 18:06

La Vigonese: «La campagna 2019 registra un leggero calo nella produzione di mais»

Un dato che si inserisce in un quadro di calo stimato a livello nazionale. Ma il prodotto è sano

La Vigonese: «La campagna 2019 registra un leggero calo nella produzione di mais»

Una campagna maidicola in leggero calo, all’interno di un quadro di flessione generale a livello nazionale. Questo è quanto emerge dai primi dati della “Vigonese – Società Agricola Cooperativa”, che raggruppa 382 soci del Pinerolese, di cui il 32% sono di Vigone.

A campagna praticamente ultimata il quantitativo raccolto dalla Vigonese sarà di 460.000 quintali circa e una piccola parte di esso verrà trasferito in altri impianti del gruppo Capac (consorzio di cui la Cooperativa fa parte), perché il suo è già stato riempito.

«Sulle produzioni pesa l’andamento climatico, che fa la differenza anche tra aziende e persino tra singoli appezzamenti – spiega il presidente Filippo Bertello –. Oltre ai picchi di caldo, che in fase di fioritura hanno condizionato la produzione della pannocchia, nelle ultime settimane ci sono state folate di vento che si sono abbattute in una zona fortunatamente ristretta di Vigone». Inoltre i cambiamenti climatici hanno ripercussioni anche sulle coltivazioni di mais: un tempo un terreno vocato garantiva un discreto raccolto, «mentre oggi è indispensabile una buona pratica agronomica, con particolare attenzione all’irrigazione».

Non è ancora possibile stimare i dati a livello piemontese, ma per quanto riguarda quello nazionale, si profila un calo «dall’1,7 al 2%». Una tendenza peraltro in atto dal 2000: «Oggi infatti la superficie destinata a mais è scesa del 45% e la produzione è passata da 10,2 milioni di tonnellate a 6,2 milioni».

Sotto il profilo sanitario, il mais raccolto dalla Vigonese non presenta problemi: «La percentuale di chicchi alterati è bassissima, l’Afla tossina è praticamente inesistente e il peso specifico buono» conclude Bertello. Parallelamente all’attività di raccolta del mais è stata svolta anche la raccolta tutoli, durante la trebbiatura, che ha permesso di raggiungere i 12.000 quintali circa, destinati per la produzione di energia in impianti di biogas.

Redazione

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