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Attualità | 17 ottobre 2019, 19:31

Segue la figlia in Kenya e... ci “porta” un pozzo grazie al contributo dei nonesi

Domani al Centro Anziani, Tullio Paganin racconterà la storia dell’opera dedicata a Bastino e Mazzoni

Segue la figlia in Kenya e... ci “porta” un pozzo grazie al contributo dei nonesi

È stato inaugurato l’11 settembre ed è nato dal viaggio di un padre, che ha seguito le orme della figlia. Il legame tra None e l’Africa è forte e, in questi anni, la FestainRosso e la Fondazione Orso hanno realizzato già 8 pozzi, uno in Etiopia e gli altri in Kenya assieme a una diga.

L’ultimo in ordine di tempo è nato dall’idea del nonese Tullio Paganin: «Mia figlia Valentina è da diversi anni che va Africa e sono voluto andare anche io una volta, perché ero curioso di capire dove andasse e, da genitore, ero anche un po’ preoccupato».

Il primo viaggio è stato a marzo ed è riassunto in un video presente sul suo canale Youtube: «Ho scoperto un mondo, è stata un’esperienza piena di emozioni... mi è venuto il mal d’Africa» ammette.

E in questo viaggio ha visto una scena particolare: dei bimbi fa rotolare dei bidoni per terra. «Il ragazzo che ci accompagnava ci ha spiegato che portavano l’acqua, perché il pozzo era lontano dal villaggio». Una situazione complicata, anche per il fatto che l’acqua salata è gratis, ma quella dolce è a pagamento, in una zona così povera.

«Io partecipo alla FestainRosso – spiega –. Perciò ho chiesto se si poteva fare un pozzo dove ero stato». La sua proposta è stata subito accolta: i proventi della 29a edizione hanno permesso di coprire i 2.500 euro necessari per realizzare l’opera e ora Kijiwe Tanga (Malindi-Kenya) ha un pozzo a servizio del villaggio e di quelli vicini, con una particolarità: «Si vede che hanno beccato la vena giusta, ma l’acqua è dolce e non salata» sottolinea Paganin.

«Siamo andati giù a settembre con mia figlia per inaugurarlo. Mi hanno detto che non l’avevano ancora usato, perché ci aspettavano» racconta. Dopo la cerimonia dell’11 è stato anche realizzato un muretto dove è stata lasciata una dedica all’ex sindaco Domenico Bastino e ad Annibale Mazzoni, anche lui impegnato in politica al fianco di Bastino.

«Annibale è stata la prima persona che ho conosciuto a None» ricorda commosso Paganin, che ha deciso di intitolare questo pozzo ai due compianti nonesi.

L’esperienza di Tullio e Valentina verrà raccontata domani sera, venerdì, alle 21, al Centro Anziani Annibale Mazzoni di via Brignone. I due nonesi proietteranno il video, che hanno realizzato e che verrà poi caricato su Youtube. Alla serata prenderanno parte il medico e operatore nei corridoi umanitari del Libano Luciano Griso, il sindaco di None Loredana Brussino e il giornalista de l’Eco del Chisone Andrea Laruffa.

Marco Bertello

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