Matteo Salvini si presenterà dinanzi al giudice del tribunale di Torino il prossimo 10 dicembre. L’ex vicepremier è indagato per vilipendio dell’ordine giudiziario, dopo aver pronunciato, il 14 febbraio 2016 a Collegno, durante un comizio della Lega, alcune frasi offensive nei confronti della magistratura.
“Difenderò qualunque leghista indagato da quella schifezza che si chiama magistratura italiana che è un cancro da estirpare”, aveva detto il senatore leghista, all’epoca dei fatti europarlamentare, riferendosi a un’inchiesta sulle spese pazze dei politici in Liguria.
Stamattina il legale di Salvini, Claudia Eccher, ha chiesto di riqualificare il fatto da vilipendio a diffamazione, ma il giudice ha respinto la richiesta. "Occorre distinguere tra ordine giudiziario e magistratura - spiega l’avvocato - Salvini ha espresso una critica legittima non nei confronti del potere giudiziario ma verso alcuni magistrati, che con il cattivo esercizio delle loro funzioni avvelenano l’operato degli altri magistrati".