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| 09 novembre 2019, 08:00

Toro con i cerotti a Brescia per non sprofondare

Oltre a Bonifazi, Iago e Baselli, alla vigilia finiti ko anche Parigini e Zaza. La carica di Mazzarri: “Momento particolare ma abbiamo le armi per venirne fuori. Nel derby ho rivisto la fiamma, guai a spegnerla”

Toro con i cerotti a Brescia per non sprofondare

Si sa, quando piove poi spesso diluvia. Per un Toro alle prese con un prolungato periodo di astinenza in classifica, ad un momento già difficile di suo si aggiunge un’infermeria piena quasi quanto un Pronto Soccorso. Non è esattamente il modo migliore di presentarsi oggi pomeriggio alla delicata partita di Brescia, con le rondinelle che saranno guidate dal solito Balotelli (dopo le polemiche di Verona) e vedranno il debutto in panchina di Fabio Grosso.

Alla lista degli infortunati, che già comprendeva Baselli, Bonifazi e Iaqo Falque, alla vigilia della trasferta in terra lombarda si sono aggiunti Zaza, fermato da un trauma distorsivo alla caviglia sinistra nell'allenamento di rifinitura, e Parigini, alle prese con un affaticamento muscolare alla coscia sinistra. Mazzarri è consapevole del momento delicato dei suoi, la buona prestazione nel derby non ha portato punti, guai a sbagliare anche oggi. “Siamo tutti coscienti di quello che è stato nelle ultime settimane e del momento particolare che stiamo vivendo. Ora dobbiamo solo guardare tutti a ciò che è stato, affinchè non sia più. Abbiamo le armi per venirne fuori”.

“Nel derby  i ragazzi hanno ritrovato compattezza. E' importante incarnare di nuovo lo stesso spirito e le stesse qualità, che sono quelle che piacciono a me”, ha aggiunto il tecnico. “Nel derby ho rivisto la fiamma, guai a spegnerla”. Nessun anticipo sulla formazione di partenza, anche se Mazzarri ha lasciato capire che in molti saranno riconfermati. E con il rientro di Nkoulou dopo la squalifica, la difesa dovrebbe tornare al suo assetto migliore.

Inevitabilmente all’allenatore toscano è stato chiesto come stia vivendo questo periodo, perché la sua panchina è stata traballante dopo la Lazio ed un risultato negativo anche a Brescia potrebbe tornare a minarla pericolosamente: “Momenti particolari come questo in carriera ne ho vissuti tanti: devo solo concentrarmi sul rendimento dei calciatori, isolandomi da tutto il resto”, si è limitato a dire. “Per me conta solo la sfida di domani (oggi, per chi legge, ndr).

Poi si è parlato anche del Filadelfia, tornato finalmente a porte aperte ad inizio settimana. “Lo avevamo programmato prima del derby e si continuerà su questa strada: il primo giorno della settimana lo terremo sempre aperto. Serve però rispetto e civiltà in modo che si possa lavorare al meglio”. Tradotto: il lunedì Fila aperto, tutti gli altri porte chiuse. Ma chissà cosa succederà in caso di risultato negativo a Brescia…

A Belotti e Verdi, unica possibile coppia d’attacco, il compito di scacciare paure e fantasmi, regalando un successo in trasferta che al Toro manca dal 1° settembre.

Massimo De Marzi

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