"Abbiamo da poco celebrato l’anniversario della tremenda alluvione del 1994, che causò morti e distruzioni in molte parti del territorio piemontese. Ma in questi 25 anni cosa è stato fatto a difesa del territorio? Come +Europa Torino vorremmo che istituzioni e cittadini incomincino davvero a lavorare insieme in difesa del territorio piemontese".
"Vorremmo avviare serie campagne di manutenzione ordinaria e straordinaria lungo il corso dei fiumi ed anche lungo le linee di trasporto della energia elettrica: se il 5G è sacrosanto, non si possono lasciare intere frazioni e comuni senza un'elementare corrente elettrica. Sappiamo che i sindaci hanno sollecitato più volte l’intervento della Protezione civile, ma presso la Città metropolitana il telefono trilla e nessuno risponde".
Marco Cavaletto, segretario di +Europa Torino: "I cambiamenti climatici devono costringerci a ripensare gli schemi del pronto intervento. Non soltanto più alluvioni, piogge torrenziali, frane e smottamenti, ma anche interruzioni della energia elettrica dovuti a scarsa manutenzione. La Regione sa che nei centri specializzati sono andati esauriti i generatori di corrente? Può la regione intervenire subito sull’Enel e Terna perché si riattivino immediatamente le linee elettriche? Ma soprattutto può la Regione chiedere all’Enel e a Terna di attivarsi affinché nelle stagioni idonee si realizzino le manutenzioni ordinarie nelle vicinanze delle linee elettriche?".
"Chiediamo perciò 6 mesi gratis di energia elettrica per chi ha avuto disservizi che hanno costretto le famiglie ad andare a comprare generatori di elettricità".