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Politica | 12 dicembre 2019, 18:52

«L’attuale assetto di potere è opaco e caotico»: l’ex consigliere regionale di Pinerolo lascia il M5S

La decisione di Valetti è maturata nel corso dei mesi, dopo le ultime elezioni: «Non è una scelta di convenienza, ho capito che voglio lavorare con chi vuole cambiare la società»

«L’attuale assetto di potere è opaco e caotico»: l’ex consigliere regionale di Pinerolo lascia il M5S

L’ex consigliere regionale di Pinerolo Federico Valetti ha lasciato il Movimento Cinque Stelle. Una scelta sofferta e spiegata con garbo, come suo stile, ma senza rinunciare a parole forti. Una lunga lettera racconta i motivi: «Sono oggi più convinto che mai che sia impossibile lavorare ad una società migliore e partecipata, se dentro il M5S l’ambiente è malsano e lasciato in mano ad un caotico arrivismo».
La decisione gli ha richiesto tempo, ma già dopo le elezioni regionali di quest’anno, che l’hanno visto fuori dal Consiglio per un soffio, si capiva che sarebbe maturata.
Lo stesso Valetti fa autocritica e ammette di aver sbagliato a ricandidarsi: «Ho cercato per quanto possibile di restare umile e corretto in questi anni, ma è stato inevitabile commettere qualche errore specie negli ultimi tempi, compreso ricandidarmi quando sentivo ormai la situazione non più compatibile con i miei ideali e venendo ad un compromesso morale che non mi ha fatto bene».

In questi anni si è occupato di ambiente, trasporti e partecipazione, obiettivi che non sentiva più di poter raggiungere con «l’attuale assetto di potere del M5S, altamente accentrato, opaco e temo volutamente caotico» e promette di non accettare un’eventuale nomina a consigliere regionale, in quanto primo escluso della lista.

Ciononostante il suo non è un addio alla politica attiva, perché promette di «contribuire come libero cittadino, fornendo la mia competenza e il mio entusiasmo ai gruppi locali, per primo della mia città, agli eletti che pur con fatica in questa “organizzazione” continuano a dare un contributo di valore e professionale alle istituzioni, nello spirito del M5S della prima ora».

All’orizzonte però ci sono le elezioni comunali del 2021 e a Pinerolo si fa un gran parlare di liste civiche, anche nel campo dei pentastellati. Non è una mossa strategica? «Non è una scelta di convenienza, ho capito che voglio lavorare con chi vuole cambiare la società e non con chi lotta per cambiare la politica o un partito».

Marco Bertello

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