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Attualità | 16 febbraio 2020, 14:03

Con ToNite le sponde della Dora rivivono grazie alla partecipazione della comunità

Presentato alla Scuola Holden il progetto di rigenerazione urbana notturna promosso nell'ambito del programma europeo Urban Innovative Actions

Con ToNite le sponde della Dora rivivono grazie alla partecipazione della comunità

La Dora e la notte saranno le grandi protagoniste del progetto di rigenerazione urbana e innovazione sociale ToNite, presentato ieri alla Scuola Holden. Per Torino si tratta, dopo Co-City, della seconda iniziativa finanziata nell'ambito del programma europeo Urban Innovative Actions, successo ottenuto solamente da due altre città in tutto il continente.

L'idea progettuale, realizzata da una partnership pubblica-privata di cui fanno parte anche Fondazione Torino Wireless, Engineering Ingegneria informatica, Experientia, SocialFare, EFUS, Espereal Technologies e ANCI, prevede il coinvolgimento di residenti, istituzioni, università, attività e associazioni che si affacciano sulla Dora nello sviluppo e nella progettazione di interventi, iniziative e nuovi servizi da attivare sul territorio nelle ore notturne: “A essere premiato - ha dichiarato l'assessore all'innovazione della Città di Torino Marco Pironti – per la prima volta è stato l'approccio e non i risultati attesi, che andranno invece costruiti insieme. Questa modalità dimostra come la partecipazione dal basso possa generare innovazione e, di conseguenza, valore sul territorio; al termine dei tre anni, sono convinto, creeremo una sinfonia”.

Il piano prevede un finanziamento totale di 4,5 milioni di euro, di cui 1,5 destinati ad interventi fisici di riqualificazione e 1 all'attivazione dei nuovi servizi: “Assisteremo - ha commentato l'assessore a Marco Giusta – a una nuova narrazione dello spazio pubblico urbano in cui tutte le comunità troveranno posto prendendosi cura, scoprendo e innamorandosi del proprio quartiere. Secondo questa nuova mentalità tutte le azioni devono essere costruite insieme ai cittadini”.

Uno dei mezzi scelti dagli organizzatori per dare vita al progetto è quello dello storytelling, approfondito grazie alla collaborazione con il docente della Scuola Holden Giuseppe Bisceglia: “Con l'iniziativa Biografi di Quartiere - ha spiegato il regista Stefano Di Polito – invitiamo tutti i cittadini di Aurora, Borgo Dora e Porta Palazzo a raccontarsi in un video con l'obiettivo di cambiare la narrazione e la percezione dei quartieri; le prime cinque biografie sono già disponibili sull'app Tellingstones”.

Marco Berton

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