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Politica | 30 marzo 2020, 19:30

A Torino Tari sospesa tra le polemiche: bagarre tra M5s e minoranze, salta il primo Consiglio comunale in streaming

Volano parole forti tra maggioranza e opposizione: il M5s ha abbandonato in massa la seduta, scegliendo di non partecipare al voto di una mozione sulla riduzione delle tariffe locali. Un’ora dopo l’annuncio: “Sospesa la Tari per le famiglie”

A Torino Tari sospesa tra le polemiche: bagarre tra M5s e minoranze, salta il primo Consiglio comunale in streaming

Tari sospesa per le famiglie tra mille polemiche nella Sala Rossa virtuale del Comune di Torino. Il primo Consiglio comunale in streaming termina in bagarre. Volano parole grosse tra la maggioranza del Movimento 5 Stelle e le minoranze: galeotta, prima dell’annuncio della sospensione della tassa rifiuti, una proposta di mozione firmata dal consigliere Aldo Curatella circa la riduzione delle tariffe locali per sostenere imprese e lavoratori colpiti dall’emergenza Coronavirus.

La proposta è stata rispedita al mittente dalla maggioranza, con i consiglieri che o non si sono fatti trovare online o hanno scelto di non partecipare al voto. Il momento dell’appello è coinciso con una fuga un massa degli appartenenti al M5s, che hanno abbandonato insieme lo streaming. Le uniche eccezioni il presidente del Consiglio comunale Francesco Sicari e il consigliere Damiano Carretto. Il risultato? Numero legale saltato e Consiglio sospeso. 

Furente il capogruppo del Partito Democratico Stefano Lo Russo, che dopo aver dato dei cialtroni ai colleghi pentastellati, ne ha criticato la condotta: “Una maggioranza in stato confusionale e vistosamente divisa al suo interno. Invece che discutere delle riduzioni delle tariffe e delle imposte comunali necessarie ai torinesi colpiti dalla crisi economica legata al Covid-19, ha abbandonato il Consiglio comunale. Un comportamento indegno in un momento di piena crisi come quello che sta attraversando Torino”.

Della stessa posizione la consigliera Federica Scanderebech: “Trovo a dir poco vergognoso che la maggioranza non si assuma le proprie responsabilità e faccia addirittura saltare il numero legale in sede di votazione della mozione della minoranza che chiede vengano valutati tutti gli sgravi economici valutabili per l’emergenza Coronavirus”. Non diverse le parole di Deborah Montalbano, che si è definita “disgustata da chi sa solo parlare”.

Deluso, perché primo firmatario della proposta di mozione il consigliere Aldo Curatella: “Abbiamo assistito a una scena molto triste che lancia un messaggio negativo alla Città tutta in un periodo di emergenza sanitaria legato al Coronavirus. La maggioranza M5S del Consiglio Comunale Torino ha preferito far cadere il numero legale, scollegandosi dalle proprie case, piuttosto che votare un atto di indirizzo politico rivolto alla giunta per dare delle indicazioni su come intervenire per dare un aiuto a favore dei cittadini mediante la riduzione dei tributi locali”. “ E’ fondamentale il Consiglio comunale agisca per fornire indirizzi condivisi alla Giunta per fornire un aiuto alle tante imprese e famiglie torinesi in difficoltà. Non ci si può nascondere dietro un video abbandonando tante imprese e tanti cittadini in difficoltà” ha poi concluso Curatella. Con lui Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati: “Sono preoccupato e sconcertato, mentre tante persone si stanno strenuamente impegnando contro il virus, dal caldo delle loro case i consiglieri 5 Stelle fanno cadere il numero legale”:

Un’ora dopo la fine del Consiglio, il M5s ha annunciato di aver “concordato con la sindaca di sospendere la Tari per le utenze domestiche”. Il procedimento passerà domani in Giunta. La maggioranza, con una nota firmata dal gruppo, ha spiegato le ragioni del non voto: “Le discussioni hanno senso quando sono fruttuose e in linea con quanto sta avvenendo. Le mozioni delle opposizioni sono superate dai fatti perché l'amministrazione di Torino non sta con le mani in mano e non aspetta che siano le minoranze a dare l'indirizzo in un momento in cui serve la massima tempestività nelle risposte ai cittadini. Per questo avevamo chiesto di sospendere la discussione delle mozioni per approvarne di aggiornate il prima possibile”.

Nonostante la sospensione della Tari per le utenze domestiche, quindi, le polemiche non si placano. Anzi. “il Pd e le altre minoranze hanno provato ad alzare il livello di scontro politico in un momento di difficoltà, episodio che si commenta da sé e a cui non abbiamo ritenuto di prestarci, ma ciò che conta sono i fatti: le imprese e le famiglie di Torino in difficoltà potranno non pagare la Tari e la Cosap” concludono i pentastellati

A riprova del dente avvelenato per le polemiche dell’ultimo periodo, la diretta Facebook del consigliere Fabio Versaci, scagliatosi contro i colleghi dell’opposizione: “Con una parte consistente delle minoranze, nemmeno in un momento di crisi, è possibile provare a trovare una sorta di collaborazione istituzionale. Siamo stati insultati, ci hanno detto che volevamo fare i Consigli solo per prendere i gettoni”. In ultimo Versaci ha rivolto un appello ai colleghi: “Mi rivolgo ai colleghi che so essere persone serie, competenze e capaci, che hanno voglia di aiutare i cittadini in un momento così difficili: prendete le distanze da chi vuol fare polemica e basta".

 

 

 

Andrea Parisotto

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