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Politica | 03 aprile 2020, 07:32

Coronavirus, troppe persone in giro. L’appello di Cirio e Appendino: “Rispettate le regole”

Dal governatore alla sindaca, passando per il ministro Boccia, le istituzioni avvertono i cittadini: “Non siamo ancora usciti da questo incubo, l’unica regola è quella di rimanere chiusi in casa fino quando l’emergenza non sarà davvero superata"

Coronavirus, troppe persone in giro. L’appello di Cirio e Appendino: “Rispettate le regole”

Un appello a rispettare le regole, la richiesta di stare a casa. E’ un coro unanime quello che si leva dall’aeroporto Sandro Pertini di Caselle, dove ieri sono arrivati i 21 medici volontari mandati dal Governo per rinforzare la schiera di operatori sanitari in impegnati a curare i malati di Coronavirus.

 A rivolgere l’invito ai cittadini piemontesi sono Alberto Cirio, Chiara Appendino e Francesco Boccia, rispettivamente presidente della Regione Piemonte, sindaca di Torino e ministro agli Affari Regionali del Governo. Il messaggio è chiaro: la lotta contro il Covid 19 è serrata, sta entrando in una fase cruciale e i comportamenti scorretti di pochi, rischiano di vanificare i sacrifici di molti. Da qui, l’appello al buonsenso ma anche il monito a chi pensa di aggirare i divieti: “Siamo pronti a inasprire le misure” ha affermato Cirio.

 

Il presidente della Regione Piemonte, una volta salutati e ringraziati i medici arrivati con il volo del Governo, ha voluto rivolgere un messaggio al ministro Boccia: “Questa è una battaglia che vinciamo solo se rimaniamo uniti”, spazzando di fatto via le polemiche delle passate settimane circa le forniture di materiale in arrivo da Roma. Sono però i cittadini piemontesi i destinatari dell’appello di Cirio, che il Coronavirus l’ha affrontato e vinto in prima persona: “Da questo incubo non siamo ancora usciti, c’è troppa gente in giro, sopratutto negli ultimi 2 o 3 giorni: probabilmente sull’enfasi di qualche dato positivo c’è chi pensa che il problema sia risolto ma non è così”. “Una curva che si appiattisce, un numero che diventa positivo può dirci che siamo sulla strada giusta ma siamo ancora ben lontani dalla vittoria. L’unica regola che noi abbiamo è quella di rimanere chiusi in casa, fino quando l’emergenza non sarà davvero superata” ha ribadito il governatore.

Parole riprese dalla sindaca Chiara Appendino: “Mi associo a quello che diceva il presidente. Noi ogni sera alle 18 guardiamo i numeri, parlo da cittadina più che da sindaca, e quei numeri hanno un effetto sulle nostre emozioni. Quei numeri possiamo leggerli positivamente o negativamente, ma possono dirci solo una cosa: dobbiamo continuare come cittadini a fare la nostra parte, a rispettare le regole e a non avere un atteggiamento irresponsabile che metta a rischio tutta la comunità e in particolare i più fragili”.

Concorde anche Francesco Boccia, ministro che ha accompagnato i medici nel viaggio che li ha portati a Caselle: “E’ un appello davvero sentito, ha ragione il presidente Cirio a dire che la strada è ancora lunga. E’ faticoso quello che le famiglie italiane stanno facendo, è faticoso restare fermi, non alzare la saracinesca delle attività, ma questa è l’unica certezza che abbiamo. E’ il vaccino migliore per avere la certezza che poi il sistema territoriale sanitario italiano ci aiuti a sconfiggere fino in fondo il Covid-19”.

L’unione tra le varie istituzioni, di diversi livelli e di differenti schieramenti politici, è evidente. Il messaggio ai cittadini, uguale: rimanere a casa era ed è il miglior modo per superare l’emergenza Coronavirus.

Andrea Parisotto

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