La quinta edizione del Torino Jazz festival si chiude con bilancio positivo. Sono oltre 200 mila le presenze, nei dieci giorni della rassegna canora, che hanno attratto molti cittadini e turisti sia in piazza Castello sia negli spazi al chiuso, teatri, cinema e locali vari, rendendo Torino una città viva, complice il successo dei musei sempre aperti.
Nei giorni successivi al ponte del 25 aprile, da martedì 26 a giovedì 28, gli appuntamenti del Festival sono proseguiti negli spazi al chiuso dove, ogni sera, si è registrato il tutto esaurito. Tra i tanti concerti in particolare si segnala l’esibizione del quintetto di Tim Berne.
"Vedere le piazze piene di gente a ballare e soprattutto famiglie al completo e tanti ragazzi ad ascoltare il jazz, nelle giornate di ponte e nelle diverse serate, dimostra che il Torino Jazz Festival consolida l'identità di Torino come città della musica - sottolinea Maurizio Braccialarghe, Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della città -, incoraggiando il nostro impegno a proporre proposte culturali di valore, 365 giorni all'anno".
Il successo degli eventi "induce a guardare al futuro della rassegna - spiega - con grande entusiasmo, convinti che si sia consolidata in una delle manifestazioni culturali più importanti e popolari della città".
"Non nascondo la felicità per la risposta massiccia del pubblico e per il suo calore" ha detto il Direttore artistico, Stefano Zenni. "Le persone - ha aggiunto - hanno colto e tessuto il filo conduttore del festival, la storia che lega gli artisti e i generi. Lo hanno dimostrato con il loro entusiasmo in queste giornate. Il jazz si sta trasformando facendo crescere gusto e passione per la musica e rinfrancando lo spirito più autentico della partecipazione.
E Torino - spiega ancora il Direttore -, ha dimostrato di essere la città giusta dove far crescere, godere e vivere la musica tra la gente che si è spostata, da un concerto all'altro, seguendo le storie che legano suoni e suggestioni. Per questo motivo il TJF, a mio parere, è un'occasione di festa, un passaggio espressivo, ma soprattutto un progetto culturale unico in Italia".