Attualità - 24 novembre 2015, 16:19

Leinì: crisi De Fonseca, la Regione Piemonte chiede un incontro con l'ad della società

Si è parlato della situazione della De Fonseca di Leinì in Consiglio regionale, dove l’assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione Professionale, Gianna Pentenero, ha risposto ad un’interrogazione su quali iniziative intenda mettere in atto la Giunta per scongiurare la chiusura dello stabilimento e il licenziamento dei lavoratori.

L’assessore ha innanzitutto ripercorso la storia della crisi, emersa il 30 settembre 2014, quando l’azienda ha attivato una procedura di licenziamento collettivo per 21 lavoratori conclusasi il 9 dicembre con un accordo per 15 lavoratori. Questa intesa fra l’azienda e le organizzazioni sindacali avrebbe dovuto risolvere in modo definitivo l’eccesso di capacità produttiva, garantendo una stabilità della situazione economica.

“Invece - ha spiegato Pentenero - in seguito alla cessione del marchio a due fondi di investimento, Consilium (che possiede la maggioranza del pacchetto azionario) e Star Capital, nonché dopo la nomina a nuovo amministratore delegato di Paolo Gigante è stata ventilata la chiusura dello stabilimento di Leinì e il trasferimento delle produzioni a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna”.

I dipendenti dello stabilimento di Leinì hanno scioperato nei giorni scorsi e la loro mobilitazione ha avuto vasta eco sulla stampa locale. Il semplice trasferimento dell’azienda in una sede lontana come quella di Casalecchio di Reno, infatti, costringerebbe numerosi lavoratori a lasciare il posto di lavoro.

“Per quanto al momento non sia stata attivata alcuna procedura né per la cassa integrazione guadagni né per un eventuale licenziamento collettivo - ha concluso Pentenero – ho immediatamente preso contatto con le organizzazioni sindacali presenti in azienda, con l’amministrazione comunale di Leinì e ho chiesto un incontro all’amministratore delegato, che sarà fissato nei prossimi giorni”. (cs)