L’Assemblea dei Comuni Soci della Smat ha approvato l’emissione da parte della società di un prestito obbligazionario non convertibile per un importo minimo di 100 milioni ed un massimo di 150 della durata dai 7 ai 10 anni da collocarsi presso gli Investitori Istituzionali.
“L’Idrobond è uno strumento economicamente interessante per le aziende ma anche per i cittadini - commenta Alessandro Lorenzi, presidente Smat- in quanto questa modalità di ricorso al finanziamento non pregiudica il controllo pubblico della società, costituisce un costo per l’azienda decisamente inferiore rispetto al mutuo bancario e non crea condizioni di rischio per i Comuni.”
Prosegue Paolo Romano, amministratore delegato Smat – “Gli investimenti che l’azienda dovrà sostenere nei prossimi anni per oltre 100 milioni di euro all’anno, sono necessari per sviluppare l’approvvigionamento, la distribuzione e la tutela della risorsa idrica in tutto il bacino dell’area metropolitana torinese, con questa finalita’: mantenere un livello gestionale ottimale del servizio idrico tramite una tariffa equa, solidale e sostenibile da parte di tutti i cittadini.”
Nel corso dei lavori 114 Comuni Soci con il 95,10% del Capitale Sociale hanno approvato il Bilancio di Esercizio 2015. Ottimi risultano gli indici economici, finanziari ed operativi. Il valore della produzione di SMAT ammonta a 339.4 milioni di euro; il margine operativo (EBITDA) si attesta a 136 milioni di euro. L’autofinanziamento gestionale raggiunto è passato da 88 milioni di euro nel 2014 a 103.7 milioni di euro nel 2015.