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Attualità | 15 aprile 2016, 10:44

Bocciato dal Consiglio di Stato il decreto sul canone Rai in bolletta, troppe 'criticità'

Giudici sospendono parere e invitano a modificare il regolamento

Bocciato dal Consiglio di Stato il decreto sul canone Rai in bolletta, troppe 'criticità'

Il Consiglio di Stato ha bocciato il decreto ministeriale, che prevedeva la riscossione del canone Rai con la bolletta della luce, a partire da luglio.

Sono diverse le criticità evidenziate da Palazzo Spada in un parere interlocutorio, in attesa di quello definitivo che arriverà dopo gli approfondimenti necessari. Il provvedimento, che precisa le modalità con cui dovrà essere versata e riscossa la tassa, andrà rivisto e integrato.

Il decreto non dà, ad esempio, una definizione certa di "apparecchio televisivo" e non precisa che il canone dovrà essere pagato una volta sola pur in presenza di più tv in casa e solo se si possiede un tv che riceve programmi direttamente o attraverso un decoder.

Inoltre, il testo dovrebbe spiegare meglio che il canone non si deve versare se si hanno uno smartphone o un tablet.

Infine, il Consiglio di Stato ha rilevato un problema di privacy, vista la mole di dati che condivideranno i diversi enti coinvolti, dall'anagrafe tributaria all'autorità per l'energia elettrica e il gas.

Redazione

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