A Chivasso si scaldano i motori in vista delle elezioni comunali 2017 che porteranno al rinnovo del Consiglio comunale che siede tra gli scranni di Palazzo Santa Chiara. Finisce, infatti, il mandato di Libero Ciuffreda e della sua giunta di centrosinistra, del sindaco del dopo-commissariamento a cui era stato affidato il compito di traghettare la città oltre la melma delle infiltrazioni mafiose che, nel 2011, causarono le dimissioni dell'incolpevole sindaco-lampo Gianni De Mori, commissariamento ed elezioni anticipate. Un ruolo assunto con una politica rigida mente impostata sulla legalità che tuttavia non è stata sufficiente a far dire che sia un sindaco particolarmente amato dalla cittadinanza. Da tempo il primo cittadino e oncologo di fama Libero Ciuffreda dichiara di non volersi ricandidare alla guida della città, anche se in molti, all'interno della segreteria locale del partito, ancora sperano in un suo ripensamento che risolverebbe la complicata e combattuta ricerca del suo successore. Almeno tre sono le malcelate ambizioni per la conquista della prima poltrona di Palazzo Santa Chiara: dal vicesindaco e assessore all'Ambiente Massimo Corcione, all'assessore al Bilancio Claudia Buo per finire all'assessore ai Lavori Pubblici, Claudio Castello. Se contasse soltanto la politica quello più accreditato dovrebbe essere proprio l'attuale vicesindaco, renziano di ferro, ma la sua delega all'Ambiente e le discusse e contrastate scelte dell'amministrazione sulla gestione della mega-discarica non lo hanno reso un personaggio troppo popolare. Ecco che, quarto “in-comodo” nel centrosinistra potrebbe essere Mario Fatibene, personaggio molto conosciuto a Chivasso anche per la sua attività di ottico, nella centralissima via Torino, e che è fortemente sostenuto dalla segreteria del Pd regionale di Davide Gariglio. Dal 2011 Fatibene è nel consiglio d'amministrazione del Teatro Stabile di Torino, indicato dall'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta. L'imposizione del regionale renziano non sembrerebbe attualmente digeribile dal Pd chivassese e dal suo segretario Gianni Pipino, vicino alla componente di Gianni Cuperlo. Ma se le divisioni interne dovessero persistere sembra inevitabile una candidatura che cade dall'alto.
Se nel centrosinistra la situazione è complessa, nel centrodestra, in questi giorni ringalluzzito dalla vittoria a sorpresa di Carlo Riva Vercellotti sul favorito del Pd, alla Provincia di Vercelli, si potrebbe definire fluida. Un candidato manifesto esiste già ed è Adriano Pasteris, già sconfitto nel 2012, da Libero Ciuffreda, presentandosi con una lista civica che prendeva il suo nome. “Se non c'è altro, io ci riprovo” va dichiarando ormai da mesi. Intanto, anche Enzo Falbo è sceso ormai da tempo in campo, l'assessore della giunta di centrodestra guidata dall'ex senatore Andrea Fluttero per due mandati, dal 1997 al 2006. La sua associazione “Esserci” presto si trasformerà in lista civica per entrare di diritto nella campagna elettorale.
Infine, in città voci si rincorrono sul tentativo di formare un'ulteriore lista civica di area centrodestra ultra-moderato, che potrebbe sostenere l'eventuale candidatura a sindaco dell'attuale Claudia Buo.
Tra i tanti litiganti si inserisce il Movimento 5 Stelle che, a Chivasso, si chiama Marco Marocco. Troppo impegnato nel ruolo di paladino nelle battaglie contro l'ulteriore ampliamento della discarica e per la salute dei cittadini, Marocco non è riuscito a costruire attorno a sé un gruppo sufficientemente solido per la prossima sfida, ma potrebbero non mancare le sorprese.