Politica - 19 settembre 2016, 17:00

Tunnel di Corso Grossetto, la giunta Appendino ribadisce il no: "Peggiora qualità vita cittadini"

“La delibera Cipe, con la quale sono stati finanziati i fondi, definisce che dovranno essere utilizzati entro il 31 dicembre 2018. Il termine di scadenza dei soldi, infatti, apre alcune problematiche relative alla praticabilità del cantiere il quale come ben sappiamo deve ancora essere aperto e avrà una durata prevista di circa 3 anni”

La giunta Appendino ribadisce il no al tunnel di Corso Grosseto. Ad intervenire oggi in consiglio comunale sul tema è l’assessore ai trasporti Maria Lapietra, che ha spiegato:”Il collegamento ferroviario Torino-Ceres, sulla rete ferroviaria nazionale, è indispensabile in un’ottica di integrazione della mobilità”.

“La scelta  del tracciato lungo Corso Grosseto”, ha proseguito l’esponente della maggioranza, “che preclude l’utilizzo dell’attuale ferrovia e la sostanziale demolizione o abbandono di due stazioni (Madonna di Campagna e Dora) è una scelta che non condividiamo decisa dalla Regione Piemonte alla quale l’opera è già stata finanziata”.

La preoccupazione dell’amministrazione Appendino, della quale si è discusso anche con il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio, riguarda in particolare la futura viabilità di superficie e l’elevato afflusso di traffico.

“Durante il cantiere”, ha spiegato l’assessore Lapietra, “i tre cavalcavia, che attualmente servono da importante arteria di traffico, verranno abbattuti e la linea ferroviaria esistente dovrà necessariamente essere interrotta. I dati in nostro possesso attualmente non garantiscono la funzionalità del nodo di traffico a progetto terminato né, tanto meno, durante le fasi di cantiere”.

“Il progetto definitivo, inoltre, non è stato assoggettato a VIA (Valutazione Impatto Ambientale), così come quello esecutivo”

“Nelle prossime settimane”, ha proseguito l’esponente della maggioranza, “analizzeremo i dati del progetto esecutivo con attenzione e chiederemo chiarimenti a Regione sulla non assoggettabilità a VIA al fine di assicurarci un’opera che a termine di un lungo cantiere possa portare benefici alla Città.”

Un’altra preoccupazione espressa dall’assessore riguarda il termine di realizzazione. “La delibera Cipe, con la quale sono stati finanziati i fondi, definisce che dovranno essere utilizzati entro il 31 dicembre 2018.  Il termine di scadenza dei soldi, infatti, apre alcune problematiche relative alla praticabilità del cantiere il quale come ben sappiamo deve ancora essere aperto e avrà una durata prevista di circa 3 anni”.

“Questa amministrazione desidera ribadire che non ha la possibilità di pagare penali né ha la volontà di far perdere alla Città alcun finanziamento ma, nel contempo, non può permettere di far realizzare opere che possano costituire un peggioramento della qualità di vita dei cittadini. Ci impegneremo pertanto a trovare soluzioni praticabili unitamente alla Regione.”, ha concluso l’assessore Lapietra.

Cinzia Gatti