"In questi anni il Piemonte", spiegano FP CGIL CISL FP UIL FPL, "ha registrato il sostanziale arretramento dei servizi sanitari pubblici resi alla cittadinanza e un sostanziale depauperamento delle professionalità sanitarie che operano nel servizio sanitario regionale - oltre 3.000 unità fuoriuscite e non sostituite nel solo quinquennio 2009-2014 - a fronte, all’opposto, di un incremento generale della complessità clinica e gestionale, dovuta all’aumento delle cronicità, e ad una riduzione delle risorse a disposizione".
"I cittadini, inermi", continuano i sindacati, "non hanno potuto fare altro che rivolgersi alla sanità a pagamento, chi poteva oppure decidere, la rinunciare alle cure".
"Per non rendere questo declino ineluttabile e inesorabile, FP CGIL CISL FP UIL FPL hanno ripetutamente denunciato alla regione questa carenza di organico che ha determinato, tra l’altro, anche un abuso sistematico delle forme di lavoro flessibile in sostituzione del personale cessato, che non solo ha privato i lavoratori di fondamentali diritti e tutele, ma ha dequalificando un intero sistema".
"Occorre tornare", evidenziano i sindacati, "a investire nuovamente sulle persone, cittadini/pazienti e professionisti, ricostruendo intorno a loro i modelli avanzati di cui il servizio sanitario nazionale ha bisogno".
"Per questo FP CGIL CISL FP e UIL FPL hanno elaborato una piattaforma che vuole rappresentare una seria e costruttiva occasione di confronto con la politica regionale, con gli stessi soggetti che operano nel sistema, le aziende sanitarie, e con i lavoratori nella ricerca delle migliori soluzioni percorribili per riaffermare la qualità del lavoro in sanità e l’universalità delle prestazioni sanitarie".
Per la presentazione del documento e per l’avvio del percorso di confronto le tre organizzazioni hanno organizzato un attivo regionale unitario rivolto a tutti i dirigenti e responsabili RSA, che si terrà lunedì 24 ottobre alle ore 14.30 presso il salone riunioni della FP CGIL in via Pedrotti n. 5 a Torino.