Doveva essere la partita di Gonzalo Higuain e così è stato. Il Pipita, dopo un primo tempo in ombra, ha siglato il gol decisivo e regalato i tre punti alla sua squadra. La Juventus non ha giocato la migliore partita della stagione, il centrocampo è sembrato in difficoltà e non c’è stata una manovra fluida. Le punte non sono mai state servite con precisione e i due gol sono stati frutto di episodi.
PRIMO TEMPO
La partita inizia lenta. Entrambe le formazioni sono concentrate a non lasciare spazi e il gioco si svolge principalmente in mediana. La Juventus si affaccia dalle parti di Reina prima con Mandzukic, servito da Higuain, e poi con Hernanes da fuori ma entrambe le conclusioni non impensieriscono il portiere spagnolo. L’unica occasione da gol del primo tempo è sui piedi del numero nove bianconero: filtrante di Khedira per Higuain che ha tempo di alzare la testa, guardare Reina e provare lo scavetto, fondamentale la chiusura di Chiriches. Al trentanovesimo fuori Chiellini, causa infortunio muscolare, e dentro Cuadrado. Dal punto di vista tattico non cambia nulla: Litchsteiner si abbassa nella difesa a tre e Cuadrado prende il posto dello svizzero sulla corsia di destra. La prima frazione si chiude senza emozioni. La squadra di casa non riesce a trovare il lampo di genio per sbloccare il risultato.
SECONDO TEMPO
Complice, probabilmente, una strigliata di capo da parte dell’allenatore, la Juventus rientra in campo molto più determinata, decisa a schiacciare l’avversario nella propria metà campo. Al cinquantesimo cambia il risultato: dopo un corner Ghoulam prova a rinviare ma, svirgolando il pallone, serve Bonucci solo davanti a Reina; il difensore viterbese calcia al volo scaricando il pallone in rete. Uno a zero. Il vantaggio dura poco perché, solo cinque minuti dopo, Insigne serve Callejon davanti a Buffon e lo spagnolo non sbaglia ristabilendo la parità. La Juventus è colpita dal pareggio ma riesce a riprendere la partita grazie al campione acquistato in estate; Higuain sembra entrare più in gara lasciando Mandzukic sulla linea dei difensori centrali del Napoli e indietreggiando per prendere più palloni. Al minuto settanta il gol dell’argentino: lancio dalla trequarti per Khedira in mezzo all’area, il pallone viene respinto da Ghoulam ma finisce sul piede sinistro del Pipita, che aveva seguito il proprio lancio. Il bomber di prima lascia partire un siluro nell’angolino e punteggio fissato sul due a uno. Gli ultimi venti minuti scorrono senza troppi problemi per la retroguardia juventina. Con gli ingressi di Marchisio e Sturaro il centrocampo ristabilisce equilibrio e consente alla squadra di alzare il baricentro.
La partita è stata equilibrata ma è risultata decisiva la voglia di vincere di Gonzalo Higuain.
JUVENTUS-NAPOLI 2-1
(primo tempo 0-0)
MARCATORI: Bonucci (J) al 5', Callejon (N) al 9', Higuain (J) al 25' s.t.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini (dal 39' p.t. Cuadrado); Lichtsteiner, Khedira, Hernanes (dal 31' s.t. Sturaro), Pjanic (dal 22' s.t. Marchisio), Alex Sandro; Higuain, Mandzukic. (Neto, Audero, Dani Alves, Rugani, Evra, Benatia, Asamoah, Lemina, Kean). All. Allegri.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Allan (dal 31' s.t. Zielinski), Diawara, Hamsik (dal 37' s.t. El Kaddouri); Callejon, Mertens, L.Insigne (dal 16' s.t. Giaccherini). (Rafael, Sepe, Maksimovic, Tonelli, Maggio, Strinic, Rog, Jorginho, R. Insigne). All. Sarri.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
NOTE: : spettatori 1.409, incasso di 2.178.898 euro. Ammoniti Chiellini (J), Alex Sandro (J), L.Insigne (N), Hernanes (J), Mandzukic (J) per gioco scorretto. Recuperi: 2’ p.t., 5’ s.t.