Ha superato il mezzo secolo di vita, spegnendo 53 candeline, la drogheria "Ditta Ceni". Dal 1963 la bottega, situata in piazza della Repubblica 5, offre ai clienti cereali, semenze alimentari e da orto, e molto altro.
Ad aprirla furono Giovanni Ceni, insieme alla moglie Silvana ed ancora oggi è considerata uno dei cuori di Porta Palazzo. Attualmente l'attività di famiglia è condotta dai figli Stefano e Gianpaolo, che quotidianamente portano avanti la passione e la tradizione di gentilezza tramandata dai genitori. Un negozio che rappresenta un piccolo mondo antico, che sta pian piano scomparendo. Accanto ai sacchi contenenti ceci, fagioli, pistacchi, noci pecan, frutta secca, ci sono le piccole granaglie sfuse, da comprare a peso, oramai una vera e propria rarità. "Semi misti o mangimi", spiega Stefano,"destinati a conigli, canarini, ma anche piccioni. Ci sono tantissime pensionate o anziani che li comprano".
Accanto al bancone di vendita e in vetrina sono esposte decine di qualità di legumi, che Torino ha "scoperto" grazie all'arrivo dei meridionali negli anni '70. "La cucina piemontese", spiega Stefano,"non ha una grande presenza di piatti con i cereali o con lenticchie e ceci, ingradienti tipici del centro e sud Italia. Grazie a loro si è allargata la proposta e l'offerta". Prodotti nazionali, un po' per tutte le tasche:"Offriamo ai clienti risi nazionali, così come cereali, dal buon all'ottimo livello, con prezzi ovviamente differenti. Questo per andare incontro alle esigenze economiche di tutti i clienti".
Allineati dietro il bancone e sugli scaffali del negozio decine di barattoli, contenti spezie da tutto il mondo, decine di qualità di the, frutta secca, per una cucina mai banale, mentre all'ingresso protagonista è l'orto. Qui troviamo bulbi di tulipani, giacinti e narcisi, concime e piccola attrezzatura da giardino. Un bazar profumato e colorato, dove sembra possibile esaudire qualsiasi desiderio e richiesta di sementi. "Abbiamo clienti sia italiani, che stranieri", conclude sorridendo Stefano.