Un disegno di legge presentato dall’assessora all’Istruzione, e che passa ora all’esame del Consiglio regionale, modifica la Legge Regionale sul diritto allo studio e la libera scelta educativa prevedendo il ricorso a buoni prepagati per contribuire al pagamento delle rette scolastiche di iscrizione e frequenza e delle spese per libri di testo, trasporti, materiale didattico, attività integrative, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione.
L’assegnazione del contributo continuerà ad avvenire sulla base di graduatoria, tenendo conto soprattutto delle fasce di reddito.
Con il ricorso ai buoni prepagati gli studenti e le famiglie non saranno più costrette ad anticipare le spese scolastiche per poi attendere i relativi rimborsi, ma potranno contare su un tagliando spendibile nei punti vendita e presso i distributori di beni e servizi convenzionati.