Presentato ufficialmente questa mattina il patto per lo sviluppo economico della Regione Piemonte e della Città di Torino. Firmataria, oltre a questi due enti, la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
"Il piano complessivo", ha spiegato il Presidente Sergio Chiamparino,"è di sei miliardi di euro: di questi 605 milioni sono fondi di coesione sociale, mentre 2 miliardi provengono da altri finanziamenti.Si tratta del primo patto in Italia con tre firmatari, fatto che evidenzia il grande sforzo di coordinamento".Attualmente quindi mancano 3 miliardi e 600 mila euro.
"Si tratta di un importante strumento di programmazione", ha commentato Chiara Appendino, "e di riperimento di risorse". Quattro gli assi su cui verranno effettuati gli interventi: infrastrutture, ambiente, turismo e cultura e sviluppo economico.
Nel primo ambito sono previsti lavori importanti per mettere in sicurezza e ampliare le reti infrastrutturali stradali e ferroviarie. Le opere considerate strategiche sono rivolte al miglioramento della mobilità sostenibile. In quest'ottica rientrano il completamento della linea della Metro 1 e l'avvio della Metro 2, l'ampliamento del Sistema ferroviario metropolitano e l'adeguamento delle linee su rotaia della Regione.
Nel capitolo ambientale sono previsti interventi per il recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati, unitamente a quelli per la riduzione delle emissioni dei gas serra. Di questi 6,5 milioni di euro sono destinati per la prevenzione del dissesto idrogeologico e 5 milioni di euro per via Germagnano.
Nell'ambito del turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali è previsto il progetto per la rete verde, che intende valorizzare il paesaggio e la natura. Protagonista del settore sviluppo economico è il Parco della Salute, che oltre a configurarsi come un sistema capace di sviluppare attività ad elevata complessità e di ottimizzare la spesa sanitaria, deve integrare la didattica e la ricerca clinica.