Il 35% delle donne, ovvero 1 su 3, subisce nel corso della vita qualche forma di violenza. La più comune è quella domestica: quasi un terzo (30%) delle donne che sono state in un rapporto di coppia ha subito qualche forma di violenza fisica e/o sessuale da marito o compagno. A livello globale, ben il 38% dei femminicidi sono commessi dal partner. In Europa le cose sembrerebbero andare un po' meglio rispetto ad altre aree del pianeta, ma il fenomeno è ugualmente preoccupante: oltre 25 donne su 100 sono abusate fisicamente o sessualmente dai partner. La scelta del 25 novembre viene fatta a Bogotà nel 1980, dove si tiene il primo Incontro femminista internazionale. Le partecipanti accettano la proposta della delegazione Dominicana di rendere omaggio alle sorelle Mirabal brutalmente assassinate il 25 novembre del 1960 per ordine del dittatore Trujillo. Il 17 dicembre 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dichiara con voto unanime il 25 novembre “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, invitando i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a promuovere iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica. Studi e ricerche in Europa e nel mondo dimostrano come la violenza sia la prima causa di morte e invalidità permanente per le donne fra i 16 e 44 anni. Ancora prima del cancro, degli incidenti stradali e della guerra.
Chivasso ha celebrato la Giornata internazionale contro la violenza alle donne con alcune iniziative curate dello Sprar di Chivasso in collaborazione con la Cooperativa Sociale Marypoppins, patrocinate dall'amministrazione comunale. Venerdì 25 novembre nell'Aula Magna dell'Istituto Europa Unita la dottoressa Elena Cerutti ha presentato il suo libro dal titolo "Lo sconosciuto", alla presenza del sindaco Libero Ciuffreda e dell'assessore alle Politiche Sociali, Annalisa De Col. Il libro è autobiografico e racconta la sua vicenda personale,naturalmente i protagonisti hanno altri nomi, di violenza domestica ed assistita da parte dei figli. L'incontro con i ragazzi sia dell'Europa Unita sia dell'istituto Casa di Carità di Castelrosso è stato affollato e partecipato. Al termine i ragazzi del Centro Giovani di Chivasso hanno proiettato un video in cui hanno raccontato a parole e con le immagini la loro esperienza nel dipingere le 12 panchine rosse di Chivasso e la scelta delle donne a cui dedicarle. Le iniziative sono proseguite sabato 26 novembre presso la biblioteca MoviMente, dove si è tenuto un evento di sensibilizzazione, che ha compreso una mostra di pittura e gli interventi di Ilaria Sesena (giornalista di Milano che si occupa della campagna "Indifesa" di Terre des Hommes su spose bambine e mutilazioni genitali femminili) e di un rappresentante del Gruppo Abele, organizzato dallo Sprar di Chivasso. Sempre sabato, in serata, si tenuto al Teatrino Civico il reading teatrale "Mimosa rosso sangue" a cura dell'Associazione "La rosa dei 20".
Sabato 10 dicembre ci sarà un'ulteriore appendice, alle 21 al Teatrino Civico, dove si terrà lo spettacolo “Seline nel regno di Batua”, frutto del progetto “Sintonie” con il centro Antiviolenza, la Casa di Carità Arti e Mestieri di Castelrosso, la Chiesa Valdese e il Teatro a Canone.