- 03 dicembre 2016, 17:02

Marco Lingua ci presenta il primo Trofeo di lancio del martello da lui organizzato

Il lanciatore chivassese ha organizzato una gara che si disputerà domani Santhià: "Serve pubblicità per questo sport, che viene poco considerato; inoltre volevo dare un segnale importante: Marco Lingua c'è e non molla"

A 38 anni e mezzo Marco Lingua ha ancora tanto da dare al lancio del martello, non soltanto come risultati. Il lanciatore italiano ha infatti deciso di organizzare il primo Trofeo ASD Marco Lingua 4ever, gara di lancio del martello che si disputerà domani, domenica 4 novembre, alle 14.30 a Santhià. Lingua, che punta a ottenere la misura per qualificarsi ai Mondiali di Londra della prossima estate, sarà ovviamente in gara e ha ammesso, contattato dalla nostra redazione, di essere molto contento per il riscontro che ha avuto la sua idea di organizzare questo evento: “Intanto ringrazio la FIDAL Piemonte, per aver accettato la mia richiesta di organizzare la gara. Si sta creando un bel gruppo di persone iscritte – ha affermato – in particolare in molti mi hanno cercato da Milano e Torino, una cosa che mi ha fatto tanto piacere”.

Ma come è nata a un atleta ancora in attività l’idea di organizzare un meeting di lancio del martello? Lo spiega lo stesso Lingua: “In questo periodo c’è sempre un periodo senza gare e per questo motivo era utile mantenersi attivi. Poi bisogna dare un segnale sempre, soprattutto in Italia, pubblicizzare questa disciplina, che trova sempre poco spazio nel nostro paese”.

Una scelta arrivata però anche per motivi personali, dal momento che il lanciatore italiano deve sempre lottare per conquistarsi spazio: “Ammetto che l’ho fatto anche per farmi notare, per far vedere che ci sono ancora, che non mi sono arreso e ho voglia di fare grandi cose. Io non mollo mai e per dimostrare che Marco Lingua esiste, devo sempre fare qualcosa in più, disputare belle gare. Inoltre faccio spesso degli ottimi lanci in allenamento e voglio ripetermi in gara, perché ho bisogno di fare più gare. Poi devo anche fare nuovamente il minimo per Londra, perché purtroppo ho superato la misura necessaria il 28 settembre, con tre giorni di anticipo, visto che verranno presi in considerazione i risultati a partire dal 1 ottobre. Insomma una gara in più può aiutarmi”.  

Giorgio Capodaglio