C’è la carta alimentare compostabile, l’app per segnalare situazioni di pericolo e il sistema di monitoraggio dei parcheggi per disabili. Sono questi alcuni dei 32 progetti che sono stati presentati ieri sera, nell’ambito della presentazione dei primi risultati dell’iniziativa Torino Living Lab #Campidoglio.
“Questa iniziativa”, commenta l’assessore all’Innovazione Paola Pisano, “nasce sei mesi fa. Sono stati selezionati dei progetti da sperimentare sul suolo del Comune di Torino, precisamente nell’area Campidoglio. Questa riguarda sia l’utilizzo di nuove tecnologie, sia l’analisi dei comportamenti dei cittadini, sia nuovi servizi per la comunità, arredi urbani”.
“L’obiettivo”, prosegue l’esponente della maggioranza, “è creare una città più a misura del cittadino di Torino. La cosa importante è che questi progetti mirano a capire quali sono le esigenze del cittadino e a sviluppare servizi sempre più vicini alla popolazione. Questo tramite l’analisi dei dati, che ci permette di capire sia l’attività del cittadino, sia come utilizza le risorse del comune di Torino”. “L’obiettivo è offrire nuovi servizi sempre più dedicati e integrati, oppure ad aiutarlo a modificare alcuni cambiamenti”, conclude la Pisano.
Il quartiere Campidoglio, da giugno, ha ospitato le 32 sperimentazioni che imprese, startup, Università e Centri di Ricerca hanno proposto alla Città rispondendo al primo bando di Torino Living Lab, coerenti con l’obiettivo di “Torino Smart City”. Progetti che hanno un’attenzione per l’ambiente, la mobilità sostenibile, la sicurezza urbana, l’integrazione e la condivisione di dati, la diffusione di un turismo sostenibile.
Tra le iniziative presentate c’è la piattaforma online Taimwise, per il riuso di spazi sfitti attraverso l’organizzazione di eventi, oppure Child Explorer, sistema integrato per lo spostamento autonomo dei bambini, oppure Laces Gym your City, zaino multifunzione e piattaforma web per allenamenti outdoor.