Eventi - 27 gennaio 2017, 12:14

Ivrea, da oggi spazio a Kisetsu. Il senso delle stagioni

Il Museo Garda inaugura il nuovo allestimento della collezione orientale

Il Museo Civico Pier Alessandro Garda di Ivrea ha ultimato il lavoro di rinnovo e riallestimento del percorso dedicato alla collezione orientale attraverso una rotazione degli oggetti esposti.

La precedente esposizione era stata organizzata secondo la tipologia dei materiali: bronzi, porcellane, carta, lacche.

A ispirare invece il nuovo allestimento è stata la tematica: “KISETSU. Il senso delle stagioni”. I preziosi oggetti, le lacche, bronzi, i tessuti saranno disposti secondo le stagioni evocate nei decori e rappresentate nelle immagini. Il percorso permetterà così di apprezzare forme, materiali e tecniche diverse unite dall’appartenenza a una stagione, che nella cultura orientale si carica di significati e simbolismi di profonda spiritualità.  

Per la prima volta saranno esposte pregiate xilografie recentemente restaurate e alcune porcellane realizzate a guscio d’uovo, tecnica così definita in virtù della straordinaria sottigliezza della materia.

L’elevazione spirituale che si sprigiona dal fiore di loto trova espressione in un delicato dipinto a tempera e acquerello mentre il fubako, scatola per documenti ufficiali, si illumina dei bagliori dorati della paulonia che lo decorano.  

La rappresentazione dei fiori e delle piante e la decorazione floreale in Giappone riguardano l'intera produzione artistica, dall'imagerie pittorica delle stagioni, dall'ornamentazione tessile e vestiaria alla decorazione in bronzo, lacca e porcellana.

La sensibilità della cultura giapponese è percorsa dalla malinconia della non permanenza, dal gusto per le emozioni sottili, dalla vibrazione della vita piuttosto che dalla staticità e immutabilità. La particolare attenzione alla natura e al fluire delle stagioni è espressione di questa percezione estetica, nella vita come nella cultura.

La nuova rotazione degli oggetti costituisce un percorso di visita che sarà visitabile a partire da oggi, venerdì 3 febbraio, quando alle ore 17 verrà inaugurata alla presenza dell’assessore alla Cultura Andrea Benedino e di alcuni rappresentanti della Fondazione Guelpa.

La collezione d’arte orientale è il frutto della raccolta personale di Pier Alessandro Garda (oltre 500 opere da lui donate alla città nel 1874) e della raccolta di Palazzo Giusiana, prima sede del museo.
La collezione proviene da due raccolte principali: quella del conte Francesco Baldassarre Perrone, già collezionista di reperti archeologici, e quella di Pier Alessandro Garda. Intorno alla seconda metà del Settecento, il museo Chinese di Perrone, presso Palazzo Giusiana, comprendeva opere provenienti dalla Cina, dall’America, dal Madagascar e dall’India. La collezione Garda consisteva per la gran parte in oggetti giapponesi acquistati sul mercato europeo all’inizio della grande espansione del Japonisme, coincidente con l’apertura del Giappone all’Occidente nella seconda metà dell’Ottocento.

Nel 1874 Pier Alessandro Garda donò alla Città di Ivrea la sua collezione di oltre cinquecento opere, integrandola successivamente con l’acquisto di circa duecentoquaranta oggetti realizzati con diversi materiali: metallo, porcellana, lacca, carta, seta, legno, bambù, avorio, guscio di tartaruga, vetro, paglia e altri ancora, risalenti al periodo Edo e inizio Meiji. Il settore più numeroso è quello degli oggetti in metallo, corrispondente a circa un terzo del numero totale, seguono quelli in lacca, porcellana e le pitture.

 

"Un fiore o un ramoscello fiorito può riflettere l'essenza della vita
con più purezza di un uomo che ha la pretesa di essere una creatura eccezionale". Gusty Herrigel, Lo zen e l'arte di disporre i fiori

c.s.