Tutto sembra già deciso, anche se per la ratifica bisognerà attendere mercoledì 1 febbraio e la riunione del consiglio di indirizzo, il parlamentino cui spetta per statuto la scelta del nuovo vertice. Dopo le dimissioni dell'avvocato Marocco, la Fondazione CRT avrà come nuovo presidente Giovanni Quaglia, a lungo alla guida della Provincia di Cuneo e consigliere di Unicredit, di cui la stessa Fondazione detiene il 2% delle azioni.
Non si attenderà il cda in programma il 13 febbraio, ma la scelta del nuovo presidente avverrà già dopodomani. In primavera, invece, in occasione dell'approvazione del consuntivo 2016, sarà rinnovato anche il consiglio di amministrazione, che vedrà scendere da 10 a 6 i suoi componenti. Sono molti i temi caldi che dovrà affrontare Quaglia, in primis la partecipazione della Fondazione all'aumento di capitale di Unicredit.
Il segretario generale Massimo Lapucci ha dichiarato che i vertici hanno il mandato "per esercitare fino all'intera tranche, aspettiamo di capire quali saranno le condizioni". Al nuovo presidente spetterà l'ultima parola sulla vicenda.