A distanza di cinque anni, Collisioni – per la sua prima uscita ufficiale nel capoluogo piemontese - ha l’onore di ospitare nuovamente la grande sacerdotessa del Rock, sabato 6 Maggio a Torino, presso l’Auditorium Rai “Arturo Toscanini”, straordinaria anteprima del Salone Internazionale del Libro 2017 (in programma dal 18 al 22 maggio) che non poteva non aprire con l’artista che ha ritirato per conto del Menestrello il Premio Nobel per la letteratura. Un evento reso possibile grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, del Salone Internazionale del Libro di Torino e di Banca d’Alba.
È stato infatti nel 2012 che l’artista americana si è esibita per la prima volta a Barolo ed è stata anche protagonista di uno degli incontro pubblici più emozionanti del Festival Collisioni, in cui ha parlato del rapporto intimo tra poesia e musica, tra parola scritta e melodia, incantando tutti gli spettatori. “In quell’anno Patti Smith e il neo-premio Nobel Bob Dylan furono i protagonisti di un piccolo festival agrirock delle Langhe che poi sarebbe diventato Collisioni. Quel concerto fu l’inizio di tutto…” commenta il Direttore Artistico di Collisioni Filippo Taricco. “E’ un vero onore ora poter organizzare questo concerto nel capoluogo Piemontese con la Regione Piemonte e alcuni partner del nostro territorio per l’anteprima del nuovo Salone del Libro di Torino.”
Questo concerto è una delle tappe della “Primavera torinese" con cui il Salone Internazionale del Libro accenderà la città in avvicinamento al 18-22 maggio. Per il Salone, ospitare la songwriterpoetessa che ha cantato all’ultima cerimonia dei Nobel e ritirato il premio per Bob Dylan rappresenta un appuntamento imperdibile, di standing mondiale e in piena linea con il progetto editoriale del nuovo direttore Nicola Lagioia di valorizzare le interazioni fra la parola e gli altri linguaggi espressivi.
Letteratura e musica. Un rapporto stretto che ha da sempre caratterizzato l’arte di Patti Smith (che quest’anno ha compiuto 70 anni), tanto che, dopo la performance memorabile alla cerimonia del Nobel per Bob Dylan, il prossimo 3 maggio ritirerà a Parma la laurea magistrale ad honorem in Lettere classiche e moderne. Un tributo significativo all’eccellenza di una delle più innovative e poliedriche artiste contemporanee, capace di lasciare un segno indelebile nel panorama culturale americano ed internazionale, in un carriera di oltre quarant’anni.
“Ho sempre creduto nell’importanza dell’educazione,” dice la Smith, “E anche il mio modo di fare musica è un omaggio a un particolare genere di scuola: quella della vita, dei viaggi, dei libri, dei poeti e dei maestri.” Quale migliore occasione, quindi, se non l’anteprima del Salone Internazionale del Libro di Torino, frequentato da migliaia e migliaia di studenti per celebrare la carriera di una vera e propria poetessa prestata alla musica, un'ammiratrice devota di Rimbaud che ha sempre fatto della scrittura una pratica quotidiana.
Dichiara l’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi: "Come Regione Piemonte, insieme alla Fondazione per il Libro e a Collisioni, ci siamo impegnati per portare a Torino questo evento, che dimostra quanto il Salone del Libro e le nostre città siano sempre più capaci di attrarre iniziative di grande richiamo, ma anche di promuovere sinergie che rafforzino la vocazione culturale di questo territorio. Il concerto di Patti Smith rappresenta un’importante opportunità, ma anche un bellissimo regalo per i 30 anni del nostro Salone del Libro".
Dichiara il Direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino, Nicola Lagioia: “Horses ci stravolse, accese in noi nuove speranze su ciò che avremmo potuto fare della nostra giovinezza. Con Radio Ethiopia ci lanciammo insieme a lei all'inseguimento di Rimbaud. Gesù era morto per i peccati di qualcun altro ma non per i nostri? Poi però arrivò un album come Easter. E arrivò Dream of Life e Trampin' e Banga... e ci commovemmo dopo aver letto Just Kids, e rimanemmo incantati ascoltandola leggere da Virginia Woolf e William Blake. La voce della grande città era diventata pian piano il canto delle nostre città interiori – lunghe ombre interrotte dalle finestre accese dei palazzi, paura e meraviglia. Avere Patti Smith in concerto con il Salone del Libro di Torino è come ritrovarsi all'improvviso coi palmi delle mani pieni di fiori dopo una lunga notte di preghiera”.
Lo spettacolo “Grateful” ci ricorda l’omonima canzone presente nel suo album “Gung Ho” del 2000, ed è il sentimento di gratitudine che la poetessa del rock vuole rivolgere a chi da sempre la ama e la sostiene. Questo imperdibile evento darà la possibilità al suo pubblico di ammirare ancora una volta lo spessore di un'artista che, dopo oltre quarant'anni di carriera, riesce ad esibirsi con la stessa grinta e spirito punk degli esordi.