Attualità - 17 febbraio 2017, 17:45

"Attenzione ai furbetti e alle false guide turistiche"

Emanuela Moroni, presidente Gia Piemonte, denuncia il fenomeno dell'abusivismo delle guide non abilitate: "Per una piccola mancia c'è chi si sostituisce ai professionisti"

Una "vera" guida turitica al lavoro

La Giornata Internazionale della guida turistica è anche occasione utile per denunciare la presenza dilagante dell'abusivismo, di persone che si spacciano per professionisti e in cambio di pochi euro si comportano da furbetti a danno di chi svolge seriamente la professione.  Emanuela Moroni, presidente della Gia Piemonte, l'associazione delle guide turistiche abilitate, ha parlato di un fenomeno dilagante: "Questa giornata e' uno dei veicoli per sensibilizzare l'utenza, mettendola in guardia sulla possibilità che chi ci accompagna in un tour spesso non sia una persona abilitata".

Per questo, si sottolinea la necessità di fare "attenzione a chi vende il tour guidato e a chi accomapgna. Ci sono persone che si sostituiscono a noi, senza avere la stessa professionalità, a fronte solo di qualche banale mancia". La dottoressa Moroni spiega poi che "gli abusivi non sono solo locali, ma vengono anche da paesi comunitari o extracomuntari e non rilasciano nessuna imposta". Oltre al danno, insomma, anche la beffa per l'erario, dal momento che si tratta di persone che "non pagano tasse, quello che guadagnano in modo trasparnte o forse no lo portano nei loro paesi", sottolinea Emanuela Moroni.

La presidente della Gia fa notare che l'abusivismo "è molto diffuso e lo era già da prima del grande evento delle Olimpiadi. Il Piemonte è una piccola miniera d'oro per l'accoglienza turistica, per questo il fenomeno si è espanso in modo notevole". E a chi potrebbe obiettare che forse i 'furbetti della guida' si fanno largo perché non ci sono abbastanza professionisti sul territorio, la dottoressa Moroni snocciola un pò di numeri: "Le guide turiscitiche abilitate sono sufficienti per la richiesta del mercato. 500 solo su Torino, più di un migliaio in Piemonte, copriamo praticamente tutte le lingue straniere, per questo non c'è bisogno di andare a stimolare un canale come quello dell'illegalità".

Insomma, non mancano di certo le guide professionali, ma il proliferare di quelle illegali "rappresenta anche un danno per il territorio", conclude la Moroni. Per questo, va fatta molta attenzione, specoe in queste giornate di festa, quando c'è chi si spaccia per guida abilitata ma nella vita fa tutt'altro e non ha per nulla l'esperienza e le conoscenze necessarie.

Massimo De Marzi