Cultura e spettacoli - 17 febbraio 2017, 11:50

Teatro. Il capolavoro di Goldoni "Una delle ultime sere di carnovale" in scena all'Astra

Lo spettacolo, diretto da Beppe Navello, sarà sul palco torinese dal 21 febbraio fino al 5 marzo grazie al contributo straordinario della Fondazione CRT

 

In scena Una delle ultime sere di Carnovale, di Carlo Goldoni, produzione TPE diretta da Beppe Navello con un cast di 13 attori. Lo spettacolo è stato presentato in anteprima il 12 febbraio al Teatro Comunale di Tortona, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, per debuttare in prima assoluta al Teatro Duse di Genova dal 15 al 19 febbraio. Grazie al prezioso sostegno della Fondazione CRT la tournée prosegue a Torino al Teatro Astra dal 21 febbraio fino al 5 marzo.

“Con il contributo straordinario per questa produzione - spiega il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia – integriamo il nostro tradizionale sostegno alle attività del Teatro Piemonte Europa, con il duplice obiettivo di arricchire l’offerta culturale del territorio e promuovere le iniziative che mettono al centro la creatività e i giovani artisti”. “La Fondazione CRT è stata pioniera nel collaborare con il TPE per lo sviluppo di meccanismi innovativi di raccolta fondi – afferma il Segretario generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci -: il prossimo evento di fundraising si terrà la sera del 26 marzo, in una serata dedicata all’arte contemporanea, presso il Teatro Astra, e la Fondazione CRT raddoppierà le donazioni del pubblico a sostegno delle giovani compagnie teatrali del territorio”.Una nuova avventura, insieme alla ormai consolidata squadra artistica di TPE e alla giovane compagnia stabile che il pubblico ha già avuto modo di apprezzare nelle precedenti produzioni, come nella recente I Tre Moschettieri. Saranno coinvolti in questo nuovo allestimento Antonio Sarasso, Maria Alberta Navello, Alberto Onofrietti, Diego Casalis, Daria Pascal Attolini, Andrea Romero, Marcella Favilla, Matteo Romoli, Eleni Molos, Erika Urban, Alessandro Meringolo, Geneviève Rey-Penchenat, Giuseppe Nitti, scene e costumi di Luigi Perego, musiche di Germano Mazzocchetti e luci di Gigi Saccomandi. L’allestimento scenografico utilizza le riproduzioni di due opere di Canaletto della Collezione Intesa Sanpaolo, nell’ambito della collaborazione per la mostra "Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce” alle Gallerie d’Italia di Piazza Scala a Milano, fino al 5 marzo 2017.La scelta è ricaduta su una commedia che nell’apparenza ricalca il conflitto fra le ragioni del cuore e le ragioni dell’ambizione professionale e che evoca perduranti ragioni d’ansia collettiva, come la difficoltà dei giovani di realizzare in patria il proprio progetto di vita.Con questo spettacolo il regista Beppe Navello aggiunge, dopo l’Alfieri de Il Divorzio e il Marivaux de Il Trionfo del Dio Denaro, la terza tappa dell’ideale trilogia civile che utilizza il sarcasmo e i toni a tratti irriverenti della commedia settecentesca.

c.s.