"In Consiglio Comunale avevamo già ottenuto nel 2014 la costruzione di un argine sul tratto del Po alla confluenza del Rio Sappone e del Sangone, a tutela del quartiere torinese Fioccardo già vittima dell'alluvione nel 2000, ma si è dimostrato insufficiente a contenere l'esondazione del novembre 2016, che ha nuovamente invaso di fango quest'area densamente abitata," annunciano Maurizio Marrone, Consigliere Regionale FDI-AN, e Augusta Montaruli, Esecutivo nazionale FDI-AN, che aggiungono
"Oggi, dopo le nostre sollecitazioni in Consiglio Regionale attraverso question time, siamo riusciti ad ottenere l'impegno da parte dell'Autorità di bacino del Po di realizzare un limite della fascia fluviale B di progetto da un milione di euro, consistente in un nuovo argine sulla riva destra del Po a protezione dell'area edificata del Fioccardo, in aggiunta alle opere di sistemazione e consolidamento spondale dei tratti erosi e smottati nel novembre scorso".
"Verificheremo," concludono i consiglieri, "con accesso agli atti il dettaglio del progetto preliminare del nuovo argine del Fioccardo, ci confronteremo con il comitato alluvionati per approfondirne la rispondenza alle esigenze concrete del quartiere e, infine, ci attiveremo affinché il programma statale di finanziamenti RENDIS ne disponga al più presto la copertura: basta alluvioni al Fioccardo, questo quartiere residenziale urbanisticamente legale ha già sofferto troppo per queste reiterate esondazioni."