Attualità - 08 marzo 2017, 16:44

FCA, tra il caso Pomigliano e la risposta di Volkswagen

L'azienda incontrerà i sindacati il 31 marzo per stabilire il futuro dello stabilimento campano. Intanto i vertici Volkswagen ignorano l'invito di Marchionne per un incontro

Sono giorni caldi per FCA. Ieri la notizia dell'addio di Sergio Marchionne a fine 2018, ma anche la questione parta sul futuro dello stabilimento di Pomigliano. "Abbiamo delle idee, un piano che condivideremo con i sindacati il 31 marzo": così ha dichiarato Alfredo Altavilla, responsabile FCA in Europa, parlando con i giornalisti al Salone di Ginevra.

"Il progetto della nuova Panda sarà pronto in tempo per uscire nel 2020. Marchionne è stato molto chiaro, a Pomigliano si faranno vetture premium e i modelli premium del gruppo sono Alfa, Maserati e Jeep", ha aggiunto il manager. "Sceglieremo tra questi brand. C'è ancora tempo, la Panda continuerà a essere prodotta per altri due anni e mezzo".

Intanto, dopo che Marchionne aveva auspicato un incontro con i vertici della Volkswagen, in un periodo di grandi fusioni e acquisizioni di marchi nel settore automobilistico, è arrivata la gelida risposta dell'azienda tedesca: "Non sono assolutamente disposto a colloqui, mi preoccupo solo di Volkswagen e non di FCA", ha fatto sapere Matthias Mueller, numero uno di Volkswagen, parlando alla agenzia Reuters. "Non vediamo Marchionne da alcuni mesi e non l'abbiamo incontrato. Abbiamo altre preoccupazioni al momento".

Massimo De Marzi