Fare rete per promuovere iniziative comuni e buone pratiche, diffondere la conoscenza degli urban center e costruire una cultura della trasformazione della città e del coinvolgimento dei cittadini. È questo l'obiettivo della nuova rete di urban center italiani, che nasce oggi a Torino con la siglatura della lettera di intenti promossa dalle agenzie del capoluogo piemontese e Bologna. Un progetto al quale aderiscono anche Bari, Bitonto, Brescia, Ferrara e Spoleto.
"Vogliamo aprire il dibattito", ha commentato il vicesindaco Guido Montanari, tra i firmatari del documento, "sulle differenti questioni con i cittadini. Questo è il primo atto concreto".
"Lo Urban Center si sta trasformando", ha proseguito l'assessore, "e si sta trasformando accogliendo altre associazioni. L'obiettivo è, pur razionalizzando, diventare più forti e avere una visibilità maggiore".
Siglando l'accordo si esprimono le volontà di creare un progetto nazionale mirato a costruire opportunità di collaborazione tra le agenzie, anche coinvolgendo soggetti esterni, scambiare buone pratiche, costruire un percorso condiviso su temi come le politiche urbane e le trasformazioni della città, fare sinergia su progetti internazionali come i bandi europei.