Politica - 14 marzo 2017, 15:37

Amministrative, caos di liste a Chivasso, solo i 5 Stelle sono pronti

Il 28 maggio potrebbe essere Election Day con il referendum sui voucher. Dopo il "caso Zollo" il centrosinistra prende ancora tempo, il centrodestra è uno "spezzatino"

Per le elezioni amministrative c'era una data semi ufficiale, l'11 giugno, ora viene proposta la domenica 28 maggio, per un'election day che conterrebbe anche il referendum della Cgil contro i voucher. In ogni caso, entro tre mesi a Chivasso si dovrebbe andare al voto. Ma la politica è pronta? A quanto pare in pochissimi si preoccupano che la data è ormai vicina e, se si esclude il Movimento 5 Stelle che da mesi ha annunciato la candidatura di Marco Marocco, attuale consigliere comunale e vicepresidente della Città Metropolitana, gli altri schieramenti stanno a guardare, o per meglio dire a discutere. Un centrosinistra dilaniato ancorché dalle divisioni nazionali, per il successore di Libero Ciuffreda a Chivasso ha tirato fuori i guantoni sulla proposta di candidatura di Roberto Zollo, l'ex consigliere di An che ha fatto litigare, non poco, le varie anime della sinistra chivassese. Chiuse le candidature per le primarie che forse non si faranno mai, unico candidato ufficiale è Claudio Castello, ora assessore ai Lavori Pubblici. Anche lui sembra non riuscire a mettere d'accordo tutti ed è riemersa la figura dell'assessore Claudia Buo. Sempre nel centrosinistra resta però la questione Massimo Corcione; il vicesindaco non ha mai nascosto le sue ambizioni alla carica di primo cittadino e aspettava dal partito un imprimatur che non è mai arrivato. Il maggiore alleato del Pd chivassese, Sel, che aveva fatto un passo indietro sulla proposta Zollo, per il momento sta a guardare. L'altro alleato, che in Consiglio esprime un consigliere e un assessore, Chivasso Futura propone un suo candidato a sindaco. Questi potrebbe essere Gianluca Vitale, ma sulla sua disponibilità l'interessato deve ancora sciogliere le riserve.

Nel centrodestra la situazione potrebbe sembrare ancora più confusa, con una frammentazione di liste e candidati, ma alla fine potrebbe essere trovata una sintesi e una conversione su un unico candidato. E' l'ex senatore e sindaco Andrea Fluttero che più d'ogni altro cerca di tessere la trama. Con Forza Italia ha dichiarato di non avanzare alcuna candidatura, chiedendo che emerga dalla cosiddetta società civile. Le proposte non mancano come il candidato della Lega Nord Gianluca Gavazza e quello della lista civica Esserci, Enzo Falbo. Poi ancora l'ex candidato a sindaco del centrodestra Adriano Pasteris, con la lista civica Chivasso Domani, che da tempo ha iniziato il suo tour elettorale. Ma c'è anche Emanuele Cigliuti, con esperienze romane come segretario personale di due ministri, il quale ha dichiarato pubblicamente la sua disponibilità a scendere in campo nel centrodestra. Tra i possibili candidati si è fatto spesso anche il nome di Matteo Doria, consigliere comunale Ncd, e a un certo punto è pure spuntato il nome di Bruno Matola, che però ha dichiarato di voler “mettere sì la faccia” ma soltanto come consigliere comunale nella lista Esserci.

A poco meno di tre mesi dal voto, dunque, il panorama politico chivassese appare nella più totale confusione. Il punto veramente fermo oggi è rappresentato da Marco Marocco, di un Movimento 5 Stelle che è tuttavia alla ricerca di una “squadra di governo”, tanto da indire una sorta di bando tra la cittadinanza, con tanto di presentazione di curriculum, per ricercare e selezionare candidati alla carica di assessore. A ognuno il suo.

Flavio Giuliano