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Attualità | 14 marzo 2017, 17:05

Sanzioni contro l'eurodeputato che ha insultato le donne

Tajani annuncia una punizione severa contro le parole deputato polacco sul "divario retributivo di genere". L'assessore chivassese alle Politiche Sociali: "Ben fatto, ma purtroppo la realtà l'uguaglianza non esiste"

Janusz Korwin Mikke, parlamentare europeo polacco del gruppo indipendente

Janusz Korwin Mikke, parlamentare europeo polacco del gruppo indipendente

Sanzioni di una gravità senza precedenti sono state annunciate oggi, martedì 14, dal Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, contro il deputato polacco Janusz Korwin-Mikke per le sue inaccettabili osservazioni contro le donne, espresse il 1° marzo nel corso della discussione in plenaria sul "divario retributivo di genere".

Conformemente alla decisione, all'eurodeputato non sarà versata l’indennità giornaliera (l'indennità giornaliera, per coprire alloggio e altri costi quando si viaggia a Strasburgo o a Bruxelles, attualmente ammonta a 306 euro) per un periodo di trenta giorni, sarà sospeso dalle attività parlamentari per dieci giorni (conservando il diritto di voto) e non potrà rappresentare il Parlamento europeo per un anno.

Intervenendo prima dell'inizio della votazione a Strasburgo, Tajani ha annunciato la decisione di sanzionare Janusz Korwin-Mikke (gruppo indipendente, Polonia) per le sue dichiarazioni contro la parità di genere. Il Presidente ha dichiarato: "Non tollererò un simile comportamento, specialmente quando si tratta di una persona che dovrebbe esercitare - con la dovuta dignità - le proprie funzioni in qualità di rappresentante dei popoli europei. Offendendo tutte le donne, l'eurodeputato esprime disprezzo per i nostri valori fondamentali".

Tajani si è quindi scusato con tutti coloro che sono stati offesi dall’intervento del deputato europeo.

“La differenza di salario tra uomo e donna, purtroppo, è tuttora diversa – commenta Annalisa De Col, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Chivasso, alla notizia della sanzione nei confronti dell'europarlamentare polacco -. Anche se le parole del parlamentare andavano in senso opposto, ha fatto emergere quella che è la realtà, basti pensare al livello delle pensioni delle donne rispetto quelle degli uomini. Nel lavoro, a eguale mansione la donna viene penalizzata, e anche tutto percorso di vita lo è, dall'assistenza ai figli alla maternità. Aspetti della vita che incidono sull'immaginario di carriera della donna. Il percorso per l'uguaglianza è ancora molto lungo, chi dice che esiste recita soltanto uno slogan. Lo si osserva bene in questo periodo di crisi occupazionale, i tempi determinati della donna si concludono nella stragrande maggioranza dei casi, viene preferito l'uomo, per i motivi citati”.

Flavio Giuliano

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