Bonificare grazie alle nanoparticelle le acque sotterranee, farsi un elettrocardiogramma con l'orologio da polso, una tastiera futuribile oleografica. Sono questi alcuni dei 31 brevetti, 20 dell'Ateneo e 10 proposti da TIM, presentati oggi alla seconda edizione del PoliTo Techshare Day, organizzato dal Politecnico di Torino e Intesa Sanpaolo. Un evento unico, con più di 100 imprese partecipanti e 300 incontri one to one, che mette in contatto l'offerta di brevetti industriali con la domanda di innovazione della PMI.
"Le università italiane", dichiara Emilio Paolucci, Vice Rettore al Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino, " sono sempre più un punto di riferimento per le imprese per quanto riguarda la capacità di valorizzare i risultati della ricerca".
In questo ambito il Politecnico di Torino ha sviluppato insieme ad Intesa Sanpaolo "Knowledge Sharing", :"una piattaforma online che aggrega i brevetti detenuti dall'Ateneo e da altre università per farle conoscere ad aziende ed investitori", ha spiegato Fabio Spagnuolo, responsabile Network e cultura dell'Innovazione di Intesa Sanpaolo.
" È un modo diverso, ma efficace, di aprire i nostri laboratori, nella consapevolezza che solo il marketing tra Imprese, Università ed Istituzioni può promuovere efficaci politiche di Innovazione", ha commentato Pierpaolo Marchese della Tim.
"Il TechShare Day rappresenta uno schema vincente nelle dinamiche di trasferimento tecnologico dei Digital Innovation Hub, che dovranno assistere le aziende nello sviluppo di un approccio pragmatico verso il modello Industria 4.0", ha evidenziato Fabrizio Gea, delegato all'Agenda Digitale di Confindustria Piemonte.








