"Il Governo ha licenziato le otto leggi delega che completano il processo di distruzione della scuola italiana". A dirlo sono le decine di insegnanti che questa mattina hanno proclamato sciopero e sono scesi in strada davanti al Provveditorato di Torino. I manifestanti hanno occupato il controviale di corso Vittorio, tra via Massena e corso Re Umberto, chiuso in parte al traffico.
"Il Governo", spiegano," ha scelto di licenziare le otto leggi delega, che nel loro insieme completano il processo di distruzione della scuola, annichilendo il diritto allo studio e smantellando definitivamente la qualità dell'istruzione pubblica e statale, svilendo ancora una volta il nostro ruolo e impegno".
Grave, in particolare, secondo i professori "i tagli ai posti di sostegno per i bambini disabili" e il futuro degli insegnanti sinora reclutati di terza fascia, che :"non si sa dove andranno a finire". Le leggi non riconoscerebbero l'anzianità di servizio. "I nostri posti come supplenti", spiegano i docenti, " verranno coperti dai vincitori di concorso, che per i primi due anni svolgeranno un tirocinio a 400 euro al mese, ma saranno a tutti gli effetti insegnanti".