L' impulso che spinge a cercare ciò che è altro da sé. È questa la chiave di lettura della mostra di Luca Tridente "Animula vagula blandula", che ha inaugurato oggi a Palazzo Civico a Torino.
Le opere saranno esposte nel Loggiato antistante la Sala Marmi di Palazzo Civico fino al 31 marzo. Luca Tridente, artista nato a Torino nel 1968, conduce la sua riflessione sull'interiorità umana ispirandosi alla poesia che l'imperatore romano Adriano dedicò alla propria anima:" Animula vagula blandula". Nella sua pittura vive la sua "doppia anima". La duplicità del suo modus vivendi è condizionata dalla concezione del mondo sempre in movimento tra l'infinito e il nulla.
"Ogni viaggio", spiega la curatrice ingauna della mostra Francesca Bogliolo, "ogni spostamento che preveda un ritorno al luogo di origine, è una prova di conoscenza, un impulso che spinge nuovo o differente, un confronto con la propria capacità di adattamento, relazione e rielaborazione. Il vagare permette l’evoluzione, la crescita necessaria, favorisce nuovi approcci con ciò che già si conosce".
"Luca Tridente sembra narrare sapientemente questo tema attraverso finestre che si affacciano su attimi passati e su prospettive di vita nuova, concedendo a uno squisito aspetto formale di veicolare contenuti universali attraverso un’apparente semplicità", conclude la Bogliolo.