Migliorano le attese delle imprese torinesi per il 2017. È questo il quadro emerso questa mattina dalla presentazione della indagine congiunturale trimestrale, realizzata dall'unione Industriale di Torino.
Nel comparto manifatturiero gli indicatori su produzione e ordini migliorano di oltre 15 punti, riportandosi su valori che non si vedeva da un anno. Migliorano anche le prospettive sull'occupazione e sull'export. "Stentano ancora gli investimenti", ha commentato il Presidente dell'Unione Industriale Dario Gallina, "e a trainare sono le aziende più grandi, con oltre 50 dipendenti, che hanno più spinta e la capacità di essere sui mercati internazionali grazie all'export".
Si riduce ulteriormente il ricorso agli ammortizzatori sociali; la quota di imprese che intende utilizzarli scende ai livelli del 2007-2008. A livello settoriale le indicazioni più favorevoli provengono dai settori chimico, alimentari e manifatture varie (gioielleria, giocattoli) con saldi ottimisti-pessimisti su produzione e ordini.
Resta problematica la situazione di edilizia, impiantisti ed indotto. Un analogo marcato miglioramento si registra nel settore dei servizi, in particolare nel settore trasporti, ICT e servizi alle imprese.