Si è svolto stamane presso gli uffici dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte un incontro tra l’assessora Gianna Pentenero, i sindacati e il curatore fallimentare di Sandretto spa, sul futuro della storica azienda di Pont Canavese, che produce presse per lo stampaggio di materie plastiche, dichiarata fallita dal Tribunale di Ivrea il 9 marzo scorso.
Lo stabilimento di Pont Canavese, è emerso nel corso dell’incontro, possiede asset di significativo valore, come l’impianto di cromatura, il settore della ricambistica e la nuova pressa “Serie 10”, che potrebbero essere appetibili per un eventuale soggetto industriale interessato a rilevare l’azienda senza il peso delle pregresse passività, con la conseguente ripresa dell’attività produttiva.
“Dopo l’esperienza negativa di Photonike – spiega l’assessora Pentenero –, l’obiettivo di tutte le parti che oggi si sono sedute al tavolo è rimettersi al lavoro in modo sinergico per cercare di salvaguardare un prodotto e un know how di eccellenza del nostro territorio, ridando una prospettiva ai lavoratori. Per quanto ci riguarda, posso garantire che nei confronti di questa vicenda l’attenzione della Regione, garante, attraverso FinPiemonte del marchio Sandretto, continuerà a restare alta”.