Eventi - 05 aprile 2017, 12:44

L'Assessora alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, accoglie gli studenti in visita al Museo Storico Reale Mutua

Un’insolita panoramica dell’evoluzione dell’attività lavorativa nel corso degli anni e una storia non esclusivamente di Reale Group, ma ricchezza di tutti, che riscontra grande interesse e curiosità anche tra i più giovani

Antonella Parigi, Assessora alla Cultura della Regione Piemonte, ha accolto questa mattina i bambini della 3^ A e 3^ D della scuola primaria Guido Gozzano di Torino, in visita al Museo Storico Reale Mutua, sito a Torino in Via Garibaldi 22.

Si tratta di un Museo d’impresa unico ed esclusivo per il settore assicurativo: quasi due secoli di testimonianze della più importante Compagnia mutua di assicurazioni in Italia, racchiusi in un percorso che si articola in 8 sale, per un totale di circa 400 mq, che illustra la lunga vita dell’impresa subalpina, tra aneddoti, curiosità e racconti che si intrecciano con la storia di Torino e dell’Italia, dal Risorgimento sino ad oggi.

Con un linguaggio semplice e diretto, didascalie in italiano e in inglese e l’utilizzo di contenuti multimediali e interattivi (il percorso di visita si apre con un filmato, girato al Castello di Aglié, che ripercorre le origini di Reale Mutua), il Museo si rivolge a un vasto pubblico: giovani, ricercatori, studenti, torinesi, turisti italiani e stranieri.

«Avere una tradizione e un patrimonio da conservare e condividere è la premessa per un futuro sostenibile, concetto molto caro alla nostra Mutua – ha dichiarato Carlo Enrico de Fernex, responsabile del Museo Storico Reale Mutua. - Per questo motivo, la Compagnia ha deciso di investire nel suo passato, mettendolo non solo a disposizione del settore ma della collettività tutta, tra cui i giovani studenti che rappresentano il nostro domani».

Antonella Parigi, Assessora alla Cultura della Regione Piemonte, ha aggiunto: «Questo museo è un’importante testimonianza non solo della storia del nostro territorio, ma del grande patrimonio culturale che è in grado di esprimere. Una ricchezza che è compito delle istituzioni valorizzare, accrescere e ovviamente rendere accessibile a un pubblico il più ampio possibile, a partire dai più giovani».

c.s.