Attualità - 12 aprile 2017, 10:10

Torino, Barattolo: i cittadini organizzano un evento di protesta

Si dovrebbe svolgere il 21 aprile e ha già un nome, “Carca-no”, e un logo, realizzato dalla pagina Vivo Vanchiglietta. Intanto la Circoscrizione 7 dà parere negativo sul regolamento di Barattolo

Si chiamerà “Carca-no” e sarà un evento, previsto il 21 aprile, organizzato da cittadini e associazioni del quartiere Vanchiglietta per protestare contro il mercato, Barattolo, che dal 23 aprile si sposterà in via Carcano.

Bisogna però aspettare l’ufficialità perché deve essere richiesta l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico. L’obiettivo, comunque, è quello di richiamare cittadini e associazioni allo scopo di “far vedere quanto sia vissuta questa via”, come ha sottolineato Stefano Silvola, di Boella & Sorrisi. C’è anche un logo, che è stato realizzato dalla pagina Facebook “Vivo Vanchiglietta”. L’evento si svolgerà di fronte all’area che ospiterà Barattolo, nel giardino di fianco al Primo Liceo Artistico, e sarà nei fatti una “merenda sinoira” per coinvolgere tutti i soggetti interessati a evitare l’arrivo del mercato.

“In quartiere – ha spiegato Silvola – c’è fermento e c’è molta voglia di farsi sentire in maniera civile e democratica. Qualcuno pensa anche di esporre degli striscioni dai balconi. Il Comune, domenica scorsa, non è riuscito a evitare l’illegalità, per questo siamo molto preoccupati. Sappiamo che è un percorso lungo”.
Stamattina, poi, alcuni cittadini di Vanchiglietta consegneranno a Palazzo Civico 1400 firme contro Barattolo, raccolte in quartiere durante l’ultima settimana.

Nel frattempo, lunedì sera, la Circoscrizione 7 ha dato ufficialmente un parere negativo sul regolamento di Barattolo, non vincolante ma significativo sul piano politico. “Dopo 11 anni di esperienza consolidata – ha spiegato il presidente della 7, Luca Deri – ci aspettavamo un regolamento più stringente. Chiedevamo fosse riportato un numero di stalli più contenuto per facilitare i controlli e che fosse richiesta una certificazione ISEE per attestare il reddito degli espositori, quindi la loro reale condizione di difficoltà. Infine non ci sembra corretto che l’individuazione del luogo non coinvolga la Circoscrizione ospitante”.
Si è trattato di un consiglio molto acceso e partecipato, che ha scaldato ancora una volta gli animi sulla questione del mercato di libero scambio. Il Movimento 5 Stelle ha votato a favore del regolamento, mentre Fratelli d’Italia ha preferito non partecipare alla votazione “perché – ha precisato la consigliera Patrizia Alessi – c’era un caos inaccettabile per un’area consiliare, le norme di sicurezza non erano rispettate. Mai visto un consiglio così”.

Si muove qualcosa anche al Primo Liceo Artistico, dove i genitori, riuniti in consiglio d’istituto, potrebbero dar vita a un’altra raccolta firme. “La dirigente scolastica – ha spiegato la professoressa Elisa Repossi, del Liceo – aveva partecipato alla riunione della settimana scorsa in corso Belgio, sottolineando i problemi di sicurezza del mercato. Io, come abitante della zona, sono piuttosto preoccupata, ma temo di non avere argomenti abbastanza validi per contrastare la decisione del Comune. Se tutti rispettassero le regole, comunque, il mercato andrebbe bene. In tutto questo mi dispiace che nelle varie riunioni e assemblee ci siano pochissimi giovani”.

Paolo Morelli