Attualità - 14 aprile 2017, 15:22

Braccio di ferro tra Dussmann e i lavoratori degli ospedali, Appendino: "Disponibile ad essere parte attiva nella vertenza"

Così la sindaca di Torino: "Auspico si riesca a trovare un accordo tra azienda e parti sociali per continuare a garantire gli stessi standard del servizio di pulizie e la giusta retribuzione di lavoratori e lavoratrici"

"Manifesto tutta la mia solidarietà e il sostegno della Città ai lavoratori e alle lavoratrici operanti nei servizi di igiene e sanificazione degli ospedali di Torino, che con il nuovo appalto per la gestione delle pulizie negli ospedali dell’ASL 1 e della Città della Salute, vinto dall’azienda Dussmann, si ritroveranno con una cospicua riduzione dell’orario lavorativo e dello stipendio".

A dirlo è il sindaco di Torino Chiara Appendino, che così commenta la scelta della multinazionale che, dopo avere vinto l'appalto per le Molinette e l'Asl TO1 ha deciso di tagliare del 33% le ore di lavoro alle dipendenti, provocando proteste e mobilitazioni. La Dussmann, negli scorsi giorni, ha iniziato ad inviare lettere di trasferimento alle lavoratrici che avevano scioperato contro la riduzione di orario e di stipendio.

Una scelta, quest'ultima, duramente criticata ieri dal Presidente della Regione Sergio Chiamparino. "Auspico", prosegue Appendino, "che si riesca a trovare un accordo tra l'azienda e i lavoratori al fine di poter continuare a garantire gli stessi standard del servizio di pulizie e la giusta retribuzione dei lavoratori e delle lavoratrici".

"La Città è disponibile a farsi parte attiva perché si riesca a ricomporre la vertenza", conclude il sindaco.

"Auspichiamo", commenta il consigliere del M5S Andrea Russi, "che la società riveda la sua decisione, che assume tutti i toni di una provocazione nei confronti delle lavoratrici, che ora si troveranno costrette a dover affrontare trasferimenti in Emilia Romagna, Valle d'Aosta, Lombardia e Friuli Venezia Giulia".

Cinzia Gatti