Attualità - 27 aprile 2017, 14:29

La complicità stimola la generosità in Piemonte e Liguria

Nelle regioni del nord-ovest si spendono fino a 294 euro per celebrare questo stato d’animo: il dato più rilevante rispetto ai 162 euro della media italiana

QVC Italia, il retailer multimediale dello shopping e dell’intrattenimento, presenta una mappatura dei consumi che restituisce un resoconto dettagliato, regione per regione, di quelle che sono le abitudini sociali e il grado di generosità nell’ambito dei doni destinati ai compagni di vita, alla famiglia, agli amici. I dati della ricerca sono stati raccolti dall’Osservatorio QVC, in occasione del lancio dell’ultima campagna adv retailer, con l’obiettivo di analizzare il valore anche economico dei sentimenti e delle emozioni nelle varie regioni d’Italia.

Ne sono emerse economie specifiche nelle diverse aree geografiche. Nell’area del nord-ovest, rappresentata da Piemonte e Liguria, il 14,1% dei doni scelti per celebrare un sentimento o suscitare un emozione riguarda un prodotto di gastronomia. Seguono gli oggetti di elettronica che rappresentano il 14% del mercato locale. Questi dati dimostrano come la differenza di genere nell’ambito dei regali sia quasi inesistente in questa zona geografica.

Per quanto riguarda i valori in euro, per le emozioni si spendono fino a 279 euro (la media nazionale è di 275 euro), mentre per i sentimenti 236 euro (la media italiana è di 196 euro): queste cifre posizionano il Piemonte e la Liguria al secondo posto in termini di generosità, appena dopo la Sicilia che detiene il primato sull’intero Paese. Nello specifico, la complicità è lo stato d’animo più celebrato in Piemonte e Liguria con una spesa media di 294 euro, contro i 162 euro delle stime nazionali.

Le convenzioni sociali, i valori culturali e le tradizioni locali hanno fatto emergere una frammentazione del territorio italiano a favore di un rafforzamento delle identità regionali. Così, i dati raccolti dall’Osservatorio QVC definiscono una geografia dei consumi precisa che stimola riflessioni e suggerisce modelli di business ad hoc. La ricerca è stata condotta su un campione di 29,8 milioni di individui, ponderato per quote di sesso per età e, appunto, zona geografica di residenza.

In generale, emerge riguarda un incremento del valore dei sentimenti proporzionale alla ripresa economica. Lungo tutto lo Stivale, suscitare emozioni costa più della condivisione di un sentimento, con una media di 275 euro di spesa per le prime e di 169 euro per le seconde. Nel 77% dei casi le emozioni e i sentimenti vengono identificati in un oggetto e solo nel 23% delle situazioni, in un’esperienza.

Le emozioni che si esprimono più di frequente con degli acquisti sono: gioia (38,1%), sorpresa (35,1%) e allegria e felicità (33,4%).

Nel 52% dei casi si acquistano emozioni da condividere con qualcun altro, mentre il 32% del campione intende farle vivere a qualcun altro. La condivisione delle emozioni è in prevalenza con il partner (60,9%), mentre si condivide con i figli (26,5%) o con amici e/o parenti.

Gli uomini stimolano più spesso emozioni con gioielli (12%), elettronica (11,4%) o un’esperienza (10,6%), mentre le donne si affidano al cibo (16,7%), all’abbigliamento (16%) e agli accessori (10,6%).

C.S.