"Ho scelto di essere qui con voi e non all'Assemblea del PD": si avvia così l'intervista di Lilli Gruber a Valeria Fedeli, ministra dell'Istruzione, durante l'ultima giornata del Festival della TV e dei nuovi media a Dogliani.
Un botta e risposta fluido, incalzante, molti gli argomenti trattati, moltissimi quelli che potevano ancora essere menzionati. Tra i temi affrontati: elezioni anticipate, l'alleanza con la destra di Berlusconi, legittima difesa e la situazione della donna.
A pochi istanti dall'inizio dell'intervista, la Gruber pizzica la ministra definendo il PD 'un partito maschilista': "Sono le donne che devono mettersi in gioco", risponde la Fedeli: "Devono prendere coraggio e impegnarsi in politica". E la Boschi? "Brava e competente", taglia corto la ministra.
Elezioni: è diffusa l'idea che Renzi, ex premier e segretario del PD, punti ad elezioni anticipate in autunno: "Se non c'è più una maggioranza lo si capisce in Parlamento", sostiene la ministra: "La legittimazione deriva dalla situazione parlamentare. Non sta a lui la scelta esclusiva. Per me ci sono le condizioni per andare alle elezioni nel 2018".
"Il PD dovrebbe fare un'alleanza con Berlusconi?", chiede la giornalista; "Credo sia necessario discutere con tutte le opposizioni circa la legge elettorale, che per me dovrebbe essere di tipo maggioritario", ha risposto la ministra.
E sulle presidenziali francesi? "Toccando ferro, spero in Macron. Ne va dei rapporti futuri tra Francia e Italia".
Legittima difesa. Per Renzi va riscritta in Senato - sopravvissuto al referendum del 4 dicembre, tanto voluto dallo stesso segretario PD: la Fedeli definisce "una fesseria" la differenza posta tra giorno e notte nell'uso 'legittimo' delle armi di difesa: "Sono contro le armi ma questa riforma risponde a una necessità reale del paese".
"Non credo mi ricandiderò. Sono riformista, progressista e femminista: vorrei occuparmi in maniera più specifica del maltrattamento sulle donne e i bambini". Tuttavia terminata l'intervista e liberata la sala, la ministra chiarisce: "non mi autoproporrò, ma considererò eventuali proposte".
"Noi abbiamo un'ottima scuola elementare, storicamente", dice la ministra: "Dobbiamo intervenire sull'insegnamento impartito nelle scuole medie. Bisogna rinnovare le conoscenze. Voglio puntare sull'insegnamento della lingua inglese e sulla conoscenza della lingua italiana". Prosegue: "Se andiamo avanti così tra due anni ci invidieranno il sistema scolastico. Sì anche all'alternanza scuola-lavoro e alle lauree professionalizzanti, percorsi che vanno diversificati dalle scuole professionali".
"Citando l'università non le viene l'orticaria?" domanda ironica la Gruber, provocando sorrisi tra il pubblico presente. Il riferimento è allo scandalo legato ai titoli della ministra: "Chiariamo subito i dubbi: il mio titolo di diploma è di assistente sociale, ottenuto nel 1990, che è stato poi pareggiato alla laurea".