Eventi - 10 maggio 2017, 17:54

"L'Arte e il Mito" fa tappa a Chivasso (video)

Anteprima straordinaria della mostra di Francesco Capello sabato 13, domenica la città si tinge di rosso Ferrari con le auto dei Club Scuderia di Torino ed Erba

«L’Arte e il Mito» fa tappa a Chivasso. Dopo il successo della mostra che si è svolta a Maranello dal 25 al 27 febbraio scorso, presso il Museo Enzo Ferrari, le opere di Francesco Capello saranno esposte nell'anteprima di sabato 13 maggio e domenica 14 maggio, nel corso di un evento organizzato in collaborazione con la Pro Loco L’Agricola e patrocinato dal Comune di Chivasso che vedrà la partecipazione dei Scuderia Ferrari Club di Torino ed Erba.

Le opere saranno esposte a Palazzo Rubatto, piazza Carletti 2, edificio storico sede della Pro Loco.

La prestigiosa casa del Cavallino, il marchio più conosciuto al mondo, sarà protagonista assoluta della giornata, nei dipinti dell’artista chivassese e, nella piazza del Municipio, con l’esposizione di diverse auto che hanno contribuito ad alimentare il mito Ferrari, a settant’anni dalla sua fondazione. Un binomio tra l’eccellenza assoluta dell’imprenditoria italiana e la fine pittura iperrealista di Francesco Capello che ha già raccolto grandi consensi di pubblico e di critica al Museo di Maranello, dove per la prima volta dall’apertura del Museo Ferrari stesso, l’arte pittorica è entrata nel tempio della storia del Cavallino.

L'Arte e il Mito non è soltanto una mostra pittorica, ma un progetto artistico che si apre sui 70 anni di storia che hanno portato un marchio italiano ad essere in assoluto il più conosciuto al mondo: Ferrari. I quadri presentati nell'anteprima assoluta proprio nel tempio del Cavallino, il Museo Ferrari di Maranello, e quelli che saranno realizzati da Francesco Capello, ripercorrono i tratti di questa storia; i modelli, gli stili, le passioni e le emozioni delle auto nate dal genio di Enzo Ferrari. Tutto questo immortalato nella pittura, nel colore e nell'interpretazione dell'artista. Francesco Capello, forse impropriamente definito iperrealista a causa della finezza tecnica delle sue opere, non ne esprime una semplice «fotografia» della realtà, bensì colloca il suo realismo per così dire «estremo» in contesti interpretativi che ne restituiscono la dignità pittorica. Così, la Ferrari 250 GTO (Gran Turismo Omologata), la berlinetta a passo corto prodotta agli inizi degli anni Sessanta, vettura da strada e da corsa, la troviamo ambientata in un suggestivo scenario desertico, avvolto in un tramonto coperto da un cielo inquieto e torvo. Una scenografia molto pittorica esaltata tuttavia dalla perfezione dei particolari e dei dettagli certosini sull'auto (straordinario l'effetto polvere sulle gomme).

Una perfezione tecnica che ritroviamo completamente sulla Ferrari F2012 pilotata da Fernando Alonso nel Gran Premio sul circuito di Sepang, in Malesia, avvolta nel diluvio che si era abbattuto sulla gara vinta proprio dal pilota spagnolo.

Della Ferrari F12 Berlinetta, la vettura stradale prodotta in serie più potente e prestazionale realizzata dalla Ferrari, l'artista ne offre un'interpretazione «metafisica», riproducendo un vero cavallo rampante, del tutto simile al marchio, che idealmente ne esprime la forza e la grinta della sua linea sportiva da 341 Km/h.

Non può mancare la Ferrari California, nella versione 250 GT a passo corto prodotta tra il 1960 e il 1963, che l'artista colloca in uno scenario tipicamente «South-West» americano, sulla Route 66 di fronte al mitico «Twins Arrows Trading Post» in Arizona.

Un altro tuffo nell'epopea delle corse la troviamo nella Ferrari 625 Trc Spider Scaglietti, prodotta in soli due esemplari nel 1957 e dalla bellezza mozzafiato. Adagiata su una spiaggia troviamo poi la Ferrari 166 Corsa Spyder, prodotta nel 1947, una vettura che raggiungeva già la ragguardevole velocità di 200 chilometri l'ora.

In queste opere, e nelle altre che completano la mostra, il fine pittorico di Francesco Capello non è quello di realizzare quadri che siano più veri del vero, come nel più puro iperrealismo, ma quello di liberare l'immagine della propria anima secondo un gusto interpretativo, curandone maniacalmente i dettagli soltanto dove necessario, mantenendo così un'armonia tra realtà e interpretazione, tra una pittura «fotografica» e una pittura figurativa, ottenendo un risultato che riesce a conservarne le emozioni.

Il programma:

Sabato 13, apertura straordinaria della mostra dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 a Palazzo Rubatto, piazza Carletti 2.

ore 10.45 sfilata vetture Ferrari in via Torino

ore 11.00 arrivo in piazza Dalla Chiesa e posizionamento vetture

ore 11.30 inaugurazione Mostra personale di Francesco Capello presso Palazzo Rubatto, in piazza Carletti 2, sede della Pro Loco Chivasso L'Agricola

ore 12.15 Asta benefica, presso la sala del consiglio comunale a favore di Lilt Onlus Legatumori Torino e Samco Chivasso e saluti delle autorità presenti

ore 14.30 gemellaggio ufficiale tra Ferrari Club Torino e Ferrari Club Erba.




Flavio Giuliano