Eventi - 11 maggio 2017, 13:30

Fibromialgia, anche a Torino una raccolta firme

Venerdì 12 maggio, in piazza San Carlo, il Comitato Fibromialgici Uniti raccoglie le firme per chiedere al Parlamento un riconoscimento ufficiale della malattia

Parte anche da Torino la raccolta firme per il riconoscimento della fibromialgia come malattia dallo Stato italiano. Venerdì 12 maggio, in occasione della Giornata mondiale dedicata alla malattia, il bar San Carlo ospiterà un banchetto dove sarà possibile firmare per la petizione popolare. 

Al momento, infatti, la fibromialgia, così come l’encefalomielite mialgica benigna e la sensibilità chimica multipla, non è considerata una malattia. Si tratta, in buona sostanza, di un irrigidimento diffuso dei muscoli, accompagnato da dolori, che può portare anche a disturbi del sonno a numerosi altri sintomi.
Ma è sulla diagnosi che ci sono ancora aspetti molto controversi, dato che spesso viene considerata soltanto una conseguenza dello stresso, da qui la necessità di chiedere allo Stato che questa sindrome sia riconosciuta come malattia invalidante, quindi con una ricaduta positiva sulle diagnosi e, di conseguenza, su eventuali agevolazioni sul luogo di lavoro. O quantomeno sul riconoscimento della malattia come un reale problema di salute. In Italia, infatti, ne soffrirebbero circa due milioni di persone. 

È nata anche un’associazione, il Comitato Fibromialgici Uniti – Italia, che riunisce le persone affette da questo disturbo e che ha come scopo quello di dare visibilità al problema. Sono state avviate diverse campagne di sensibilizzazione tra cui, appunto, la raccolta firme.
Il comitato ha promosso anche un’interrogazione e una mozione presentata alla Camera dei Deputati, oltre a una risoluzione proposta al Parlamento della Sicilia. 

Venerdì, in diverse piazze italiane, si procederà con la raccolta delle firme necessarie a inoltrare la richiesta al Parlamento italiano. A Torino, in piazza San Carlo 156, sarà possibile firmare dalle 15 alle 18.

Paolo Morelli