I playoff sono iniziati - con risultati anche sorprendenti, come la vittoria in gara 1 di Capo d’Orlando in casa di Milano - ma per le squadre rimaste fuori dalle finali di campionato è già tempo di iniziare a programmare la prossima stagione.
È il caso della Fiat Torino, che si trova a dover sciogliere un nodo importantissimo, ovvero la permanenza di Frank Vitucci sulla panchina gialloblù. L’allenatore veneziano ha ancora due anni di contratto - anche a causa delle cinque sconfitte consecutive subite nelle ultime partite di campionato - ma negli ultimi tempi si è parlato molto di un possibile avvicendamento alla guida tecnica dell’Auxilium. I nomi più forti che si fanno per il possibile sostituto sono quelli di Cesare Pancotto - esonerato a dicembre da Varese, con il quale l’anno scorso aveva vinto il titolo di Miglior Allenatore - e quello di Vincenzo Esposito - attuale allenatore di Pistoia - anche se il sogno, nemmeno troppo segreto, è quello di portare sotto la Mole l’indimenticato ex Meo Sacchetti.
Frank Vitucci, dal canto suo, ha espresso più volte la voglia di rimanere e sembra che recentemente abbia anche ricevuto la fiducia delle Fiat - il title sponsor - soddisfatta per il raggiungimento dell’obiettivo minimo, la salvezza, e non desiderosa di ricominciare da zero un nuovo progetto tecnico. Proprio per lo stesso motivo potrebbe rimanere al suo posto anche Marco Atripaldi, responsabile dell’Area Tecnica, che nei giorni passati sembrava in uscita, destinato ad essere sostituito dal figlio del Presidente Forni.
Per quanto riguarda, invece, i giocatori sembra definitivamente sfumata l’ipotesi di riuscire a trattenere per un’altra stagione Deron Washington e DJ White, che - anche via social - hanno mandato messaggi d’addio inequivocabili. Altro giocatore che sarà difficile rivedere sotto la Mole è Jamil Wilson: l’exploit degli ultimi mesi gli ha messo parecchi occhi addosso ed il giocatore vorrebbe provare a giocarsi le su possibilità in NBA.
Per quanto riguarda gli italiani - firmati quasi tutti la scorsa estate con contratti pluriennali - dovrebbero rimanere tutti, a partire dalla baby stella David Okeke fino a capitan Poeta, diventato in pochi mesi idolo indiscusso dei tifosi.