Il grande meccanismo del Salone del Libro si è messo in moto. Dopo giorni di anticipazioni, programmi e "antipasti", finalmente è scoccata l'ora dell'edizione numero 30 della kermesse diventata ormai un pezzo di storia del territorio torinese. Tre decenni, ma anche una rivincita da consumare nei confronti di chi ha cercato di creare un'alternativa in salsa milanese, con risultati di sicuro inferiori a quelli attesi.
Da oggi a lunedì 22 maggio, dunque, gli appassionati o i semplici curiosi sono pronti a una grande abbuffata di eventi, appuntamenti, occasioni speciali e incontri con autori, personaggi famosi e tutto quanto, da 30, fa del Salone il Salone. Ma quella voluta dal direttore editoriale Nicola Lagioia, al suo "debutto", è una manifestazione che supera il perimetro tradizionale delle edizioni passate, per sconfinare in una programmazione culturale a tutto tondo che caratterizzerà per cinque giorni l’intero territorio cittadino. D'altra parte, lo slogan scelto per il 2017 è "Oltre il Confine".
Nei 45mila metri quadri di superficie espositiva dei padiglioni del Lingotto Fiere c'è spazio per circa 11mila i metri quadri commerciali (il 10% in più rispetto allo scorso anno), occupati da oltre 420 titolari di stand (nel 2016 erano 338), a cui si sommano i 9 stand dei progetti speciali. Oltre mille le case editrici, per un programma che conta circa 1.200 appuntamenti disseminati nelle 30 sale a disposizione del pubblico, che vanno dai 600 posti della più grande, la ormai "mitica" Sala Gialla, ai 20 dei laboratori didattici.
Sono 390 le case editrici con stand proprio, mentre altri 360 editori italiani e stranieri sono ospitati da stand di colleghi. E poi ci sono 10 fra case discografiche ed editori musicali accolti nell’area ad essi dedicata e da quelle inserite nei 12 spazi regionali di Piemonte, Toscana (regione ospite), Basilicata, Calabria, Friuli, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta, oltre all’area di Matera 2019, e nei tre stand internazionali di Cina, Romania e Marocco, che insieme accolgono all’incirca ulteriori 300 realtà editoriali dei loro territori.