Attualità - 22 maggio 2017, 19:42

Bocciofila di via Biglieri a Torino, la Circoscrizione si rivolge all'assessore Rolando

Il consigliere Lupi ha presentato un'interpellanza, protestando per degli spazi promessi e ancora non arrivati. Davide Ricca: "Vogliamo spazi sicuri"

Ennesimo episodio nella lunga storia che coinvolge la Bocciofila di via Biglieri, nella zona di Lingotto. In mattinata, durante la riunione della prima Commissione consiliare, è stata presentata un'interpellanza da parte del consigliere di circoscrizione Alessandro Lupi sull'inadempimento dell'Ospedale Sant'Anna nel fornire, come da patti, un luogo che potesse servire come ritrovo alla vicina bocciofila. A distanza di anni, ha raccontato Lupi, questo spazio non è ancora arrivato e per questo si è deciso di rivolgersi direttamente alla Città di Torino, perché calchi la mano e riesca a ottenere quanto dovuto.

A Lupi ha risposto l'assessore Sergio Rolando, promettendo di verificare la situazione e di seguirla nelle sue prossime tappe. Rolando ha poi parlato di un carteggio tra l'Ospedale e l'ex presidente della Circoscrizione 8, in cui il Sant'Anna avrebbe sostenuto di aver apportato miglioramenti all'area, che dovrebbero essere computati nel conto di quanto dovuto. Un dato che, tuttavia, non risulta all'attuale presidente di Circoscrizione Davide Ricca: «Non stiamo cercando di rubare soldi al Sant'Anna, ma è giusto che il quartiere abbia finalmente spazi idonei».

«E' importante che la bocciofila abbia spazi sicuri, mentre oggi c'è un container in cattive condizioni – prosegue Ricca – Le bocciofile ormai hanno una funzione di quasi domiciliarità leggera, sono punti di aggregazione per molti anziani e quindi hanno un grande valore sociale».

L'intera trafila risale al 2012, con la cessione da parte della Circoscrizione agli spazi dell'ex circolo ricreativo Karl Marx al Sant'Anna per la realizzazione di un centro ematologico. In quell'occasione l'ospedale si era impegnato ha trovare una struttura all'interno della quale ospitare i locali della bocciofila del quartiere, o a versare al Comune di Torino 52mila euro in modo che potesse provvedere la Città stessa. «A oggi stiamo ancora aspettando», conclude Ricca.

Bernardo Basilici Menini